Perdere sangue dal naso da adulti potrebbe essere spia di pressione alta

Perdere sangue dal naso è abbastanza comune da bambini e adolescenti, specie in estate, ma se accade da adulti può essere spia di un problema di pressione alta o di coagulazione.

Perdere sangue dal naso da adulti potrebbe essere spia di pressione alta

L’epistassi, ovvero perdere sangue dal naso senza apparenti traumi, può capitare anche in età adulta, ma è di solito un evento che associamo a infanzia e adolescenza. Il significato di questo fenomeno in età pediatrica risiede in una vasodilatazione che ha cause varie: “Un piccolo trauma, come quello di soffiarsi il naso troppo vigorosamente, l’abitudine, comune nei bambini, di infilarsi le dita nel naso, infezioni come il raffreddore e la rinosinusite, allergie, esposizione al sole, che essica la parte interna del naso, e al caldo, che favorisce la dilatazione dei vasi che irrorano il setto nasale, e quindi il rischio di rottura “, spiega il prof. Desiderio Passali, ordinario di Otorinolaringoiatria all’Università di Siena.

Per quanto riguarda l’epistassi ricorrente durante pubertà e adolescenza (specie nelle ragazze), il professore specifica: “Spesso precede la mestruazione perché prima del ciclo si verifica una congestione della mucosa nasale, con vasodilatazione, che comporta una maggiore suscettibilità a stimoli minimi”. Ma, come anticipato, qualche volta anche gli adulti e gli anziani perdono sangue dal naso, in questo caso bisogna preoccuparsi?
 
Se gli episodi di epistassi si susseguono abbastanza di frequente, questo potrebbe essere spia di un problema di pressione alta, ma anche legato alla coagulazione del sangue. “Episodi ripetuti dai 50 anni in su – spiega il dott. Passali – potrebbero essere la spia di uno sbalzo pressorio e rappresentare una sorta di salasso naturale. Anche i disturbi della coagulazione possono causare un’emorragia intensa che tende a non arrestarsi.
 
In questi casi è opportuno farsi misurare la pressione e sottoporsi ad alcuni esami del sangue per scoprire la causa scatenante”. Poiché in estate il fenomeno dell’epistassi è favorito proprio dalle alte temperature, in chi è predisposto è bene seguire alcune norme di prevenzione, come l’evitare ambienti troppo secchi e polverosi, deumidificare gli ambienti di casa, evitare di stare sotto il sole nelle ore in cui il calore è più intenso ed effettuare lavaggi nasali a base di soluzioni saline.
 
In farmacia esistono anche pomate con effetto coagulante che si possono tenere a portata di mano in caso ce ne fosse bisogno. In ogni caso, se gli episodi di epistassi si ripetono troppo di frequente, e specialmente se siete nell’età indicata come a rischio dal prof. Passali, la cosa migliore da fare è parlarne con il medico.

Parole di Paola Perria