Molti genitori si ritrovano a fare i conti con figli che sembrano accettare un solo alimento: la pasta in bianco. Che sia condita con un filo d’olio, burro o semplicemente “senza niente”, questo piatto diventa spesso l’unico accettato da alcuni bambini, generando frustrazione e preoccupazione.
Ma perché succede? Psicologi e nutrizionisti aiutano a fare chiarezza su questo comportamento alimentare.
Il motivo per cui alcuni bambini mangiano solo pasta in bianco: eccolo svelato
Secondo gli psicologi, questo tipo di selettività può essere collegato a un bisogno di controllo. La pasta in bianco rappresenta un alimento “sicuro”: è neutra, familiare, facilmente digeribile e senza sapori forti o consistenze inaspettate. I bambini sanno cosa aspettarsi da quel piatto, e questo li rassicura.
Inoltre i bambini piccoli hanno un palato più sensibile rispetto agli adulti e anche questo è un fattore da considerare e che potrebbe essere causa scatenante di questo comportamento.
Altro da sapere? In natura, diffidare dei nuovi alimenti era un meccanismo di sopravvivenza: un bambino diffidente verso cibi sconosciuti era meno esposto a rischi potenziali. Questo retaggio può spiegare perché il “neofobismo alimentare” – il rifiuto dei cibi nuovi – sia così diffuso nei primi anni di vita.

Anche le abitudini domestiche giocano un ruolo importante. Se in casa si cucina sempre in modo molto semplice o si tende ad assecondare i gusti del bambino per evitare conflitti, il piccolo non avrà molte occasioni per esplorare nuovi sapori. A volte, inoltre, i genitori proiettano le proprie ansie alimentari sui figli, creando involontariamente un clima di tensione attorno ai pasti.
Come devono comportarsi i genitori
Gli esperti concordano su un punto fondamentale: non bisogna forzare i bambini a mangiare. Meglio proporre nuovi alimenti in modo neutro e regolare, senza insistere.
Un buon approccio è quello dell’esposizione ripetuta: servire piccoli assaggi accanto ai cibi familiari, senza aspettative. Coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti può aumentare la loro curiosità e la propensione ad assaggiare. Inoltre, è utile dare l’esempio: vedere i genitori mangiare con gusto frutta, verdura o piatti più elaborati può stimolare l’imitazione.
Insomma, mangiare solo pasta in bianco non è necessariamente un segnale di un problema profondo. Nella maggior parte dei casi si tratta di una fase passeggera, legata allo sviluppo del bambino. Con pazienza, varietà e un ambiente positivo a tavola, i bambini possono imparare ad ampliare gradualmente la loro dieta, scoprendo il piacere di nuovi sapori.