Patatine fritte, non solo nemiche della forma fisica: le due patologie impensabili figlie di questo alimento

Patatine fritte, non solo nemiche della forma fisica: le due patologie impensabili figlie di questo alimento

I problemi legati al cibo fritto - (pourfemme.it)

Mangiare le patatine troppo spesso potrebbe portare seri problemi alla propria salute, lo dice uno studio di un’importante scuola di medicina.

Le patatine fritte rappresentano uno degli alimenti più apprezzati dalle persone, soprattutto dai più piccoli. Purtroppo, però, consumarne in grande quantità può portare diversi problemi. Come prima cosa sono il nemico numero uno per la forma fisica, inoltre portano gonfiore e aumentano la ritenzione idrica. Una persona che segue una dieta alimentare normale non dovrebbe consumare più di 250 grammi di patatine in una settimana.

Questo cibo è una specie di comfort food, poiché attiva nel cervello dei meccanismi di ricompensa portando a desiderarne sempre di più. Infatti grazie alla combinazione di croccante e salato si attivano determinate zone del cervello che sono legate a sensazioni piacevoli. Inoltre i grassi combinati con gli amidi portano alla produzione di neurotrasmettitori del benessere. Nonostante questi aspetti apparentemente positivi, le patatine portano numerose problematiche che sarebbe il caso di evitare.

Per il proprio benessere non bisogna mangiare patatine

Uno studio condotto da un’antica scuola di medicina cinese ha scoperto che magiare le patatine fritte, può portare conseguenze negative alla propria salute mentale. Secondo la ricerca della Zhejiang University è emerso che su una popolazione di 140.728 persone il consumo di cibi fritti si collega ad un rischio elevato di ansia e depressione. Infatti l’ansia aumenta del 12 %, mentre la depressione del 7%.

Con un secondo studio condotto sui pesci zebra si è scoperto che esponendoli all’acrilamide, un contaminante alimentare che si trova nei cibi fritti, si ottiene un peggioramento a livello di ansia e depressione. Questo quindi va a contaminare il comportamento, infatti tendono ad evitare la luce e ad aggrapparsi ai bordi. Inoltre si è visto che con l’esposizione a questo elemento si altera il metabolismo dei lipidi nel cervello.

Patologie patatine fritte

I problemi legati al cibo fritto – (pourfemme.it)

A livello mondiale si fa una stima di oltre il 5% di adulti che soffrono di depressione, la cosa è peggiorata soprattutto con l’avvento del covid. L’occidente si trova maggiormente a rischio, poiché la dieta è composta da molti cibi fritti, cereali raffinati, prodotti ricchi di zucchero e birra. Inoltre i fast-food sono ormai molto diffusi e lì si usa soprattutto la frittura per preparare il cibo, quindi questo va a inficiare maggiormente il problema. Tutto questo agevola comportamenti alimentari scorretti che si associano a scarsa attività fisica, il risultato finale è un danno alla salute mentale. Per questo motivo si dovrebbero evitare cibi di questo tipo e praticare regolarmente dell’attività fisica.