Orecchie tappate: cause e rimedi da adottare

Quando l'orecchio si tappa la causa è quasi sempre una produzione eccessiva di cerume. Scopriamo insieme perchè si manifesta il problema e cosa fare per rimediare.

Orecchie tappate: cause e rimedi da adottare

Orecchie tappate: un problema che si può manifestare frequentemente, soprattutto nei soggetti predisposti. La causa è quasi sempre l’iperproduzione di cerume, che si accumula nella parte esterna dell’orecchio formando un vero e proprio “tappo”. Le conseguenze possono essere più o meno invadenti: i sintomi più comuni sono la riduzione della capacità uditiva, la percezione di suoni ovattati, fischi, ronzii e in alcuni casi anche dolore o bruciore localizzati. Ma perché si forma il tappo di cerume? E cosa fare per eliminarlo? Scopriamolo insieme.

Orecchie tappate: le possibili cause

 
Il cerume, normalmente, non è dannoso, ma è utile per mantenere la superficie del condotto uditivo umida e morbida, favorendone la pulizia e la lubrificazione. Grazie al suo pH acido, svolge anche un’azione antibatterica e antifungina importante, che protegge l’orecchio dagli attacchi degli agenti esterni. Quando si assiste ad una produzione eccessiva e quindi ad un accumulo eccessivo di cerume nell’orecchio, possono però insorgere fastidiosi disturbi dell’udito, che non vanno trascurati. Spesso il tappo di cerume si forma al termine delle vacanze estive, perché i bagni ripetuti al mare o in piscina ne favoriscono l’insorgenza. In altri casi, il disturbo può essere conseguenza di un raffreddore particolarmente aggressivo. Un’altra causa comune è l’uso improprio e prolungato dei classici tappi per le orecchie, che possono “comprimere” il cerume, ostacolandone la fuoriuscita e favorendone l’accumulo. In ogni caso, va specificato che la produzione di cerume varia da persona a persona e quindi ci sono soggetti fisiologicamente più esposti al problema. Vi è poi la possibilità di una predisposizione non congenita, ma “indotta”. E’ il caso, ad esempio, dei nuotatori professionisti: le acque fredde, infatti, favoriscono la formazione di esostosi, ovvero di protuberanze ossee benigne che si formano all’interno del condotto uditivo. Tali protuberanze possono interferire con la normale fuoriuscita del cerume, che quindi tende ad accumularsi formando il tappo.

 
Orecchie tappate: i rimedi

 
Per eliminare il disturbo è necessario rimuovere il tappo di cerume. Questa è una soluzione definitiva, che porta all’immediata scomparsa dei sintomi. L’estrazione del cerume non va mai fatta in autonomia, con metodi “fai da te”. E’ sempre bene rivolgersi ad un esperto: un otorinolaringoiatra o anche al proprio medico di fiducia. I trattamenti più utilizzati per l’asportazione del cerume sono il lavaggio, l’estrazione a uncino e l’aspirazione. Al termine della terapia, nel caso si sia sviluppata un’infiammazione all’interno del canale uditivo, lo specialista può applicare del disinfettante sulla parte interessata. Va precisato che tutti i trattamenti previsti in ambito medico sono totalmente indolori e non hanno alcun tipo di effetto collaterale. Il tappo di cerume non è un disturbo grave e normalmente può essere eliminato senza particolari difficoltà. Il rischio di danni all’udito può insorgere solo quando il paziente decide di risolvere il problema autonomamente, senza chiedere aiuto allo specialista. La migliore arma, ancora una volta, è la prevenzione. I soggetti predisposti dovrebbero evitare le immersioni subacquee, evitare i bagni in acqua fredda o comunque cercare di tenere la testa fuori dall’acqua sia al mare che in piscina. Gli amanti del nuoto possono proteggere le orecchie con tappi di silicone professionali.

 
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