Nei, saperli riconoscere è importante: a cosa bisogna stare attenti secondo il dermatologo

Nei, saperli riconoscere è importante: a cosa bisogna stare attenti secondo il dermatologo

Nei, riconoscere quelli pericolosi (pourfemme.it)

Ci sono dei parametri che devono essere presi in considerazione per capire se un neo è meritevole di una visita specialistica.

La maggior parte dei nei è benigna. Essi compaiono sulla pelle nell’arco della vita e rimangono stabili per gli anni successivi. I raggi del sole hanno un ruolo fondamentale in questo. Davanti a una nuova macchia, però, è fondamentale tenere in considerazione determinati parametri.

Alcune di esse possono nascondere un tumore maligno della pelle che, se non curato in tempo, può risultare anche fatale. Per fortuna, la medicina moderna ha tutti i mezzi per una diagnosi precoce. Inoltre, le persone possono monitorare a casa la propria pelle attraverso la regola dell’ABCDE.

Le caratteristiche dei nei: ecco quali possono destare preoccupazione

Il medico di riferimento per i nei è il dermatologo. Attraverso un’analisi accurata, infatti, è in grado di indentificare i nei o le macchie meritevoli di attenzioni. Il sospetto può essere confermato o smentito, però, è importante non trascurare la questione.

nei dermatologo

Allarme nei, i consigli del dermatologo (pourfemme.it)

Negli ultimi anni, ha preso sempre più piede la tecnica dell’ABCDE. Essa non deve sostituire il consulto del medico, ma può fornire un valido aiuto. Ogni lettera indica un parametro da tenere in considerazione. L’obiettivo, ovviamente, è quello di distinguere i tumori benigni da quelli potenzialmente benigni.

Ecco quali sono le caratteristiche da osservare:

  • A come asimmetria: i nei benigni tendono a essere tondeggianti. Hanno una forma simmetrica ed è possibile dividerli in due parti uguali. Quelli maligni, al contrario, tendono a essere asimmetrici
  • B come bordi: i nei dovrebbero avere dei bordi regolari e lineari. I tumori maligni della pelle, invece, si presentano con linee frastagliate e irregolari
  • C come colore: il colore dovrebbe essere uniforme e sui toni del marrone. Ci possono essere delle variazioni, però, sfumature troppo scure dovrebbero far sospettare la presenza di qualcosa di anomalo. Inoltre, un neo maligno potrebbe presentare diverse tonalità al suo interno
  • D come dimensione: i nei maligni hanno la tendenza ad avere dimensioni notevoli. Normalmente, superano i 6 mm. Questo parametro, però, se usato da solo, non è in grado di fare una diagnosi
  • E come evoluzione: i nei, nel corso della vita, tendono a rimanere stabili. Variazioni improvvise e spropositate dovrebbero subito essere sottoposte all’attenzione del dermatologo

Gli esperti consigliano di farsi visitare anche se non si nota niente di strano. Ci sono punti del corpo, infatti, difficili da esaminare come la schiena, le piante dei piedi o il cuoio capelluto. Inoltre, solo un occhio esperto saprà riconoscere differenze sottili che possono sfuggire al paziente.

Parole di Claudia Perseli