Sono 24 le finaliste di Miss Italia 2014 in corsa per il titolo di Reginetta di bellezza italiana. Ogni regione ha le sue degne rappresentanti, dalla Lombardia all’Emilia Romagna, dalla Campania alla Sicilia, dal Lazio all’Umbria. Ma chi di loro conquisterà la tanto ambita Corona? A deciderlo, nel corso del gran finale che si terrà il 14 settembre a Jesolo e che sarà trasmesso in diretta su La7 per la conduzione di Simona Ventura, i telespettatori e ovviamente la giuria, quest’anno composta da Marco Belinelli, Emis Killa, Sandro Mayer, Alessandro Preziosi e Alena Seredova.
Le 24 finaliste
In seguito all’ennesima scrematura sono rimaste 24 finaliste, le più belle, le più apprezzate da pubblico e giuria. Solo loro parteciperanno alle serate finali del concorso, previste per l’11, il 12 e il 14 settembre, in diretta su La7 per la conduzione di Simona Ventura. Ma quest’anno c’è una novità, a decidere le sorti delle concorrenti non solo la giuria in loco e i telespettatori ma anche gli internauti. Lo storico concorso, al passo con i tempi, si è fatto social grazie all’iniziativa #condividilatuamiss, che consente agli utenti di sostenere la Miss preferita attraverso la condivisione online. Il conto alla rovescia è iniziato, chi sarà la fortunata erede di Giulia Arena, Miss Italia 2013?
La “Miss con la cicatrice” in finale
Tra le 24 finaliste di Miss Italia spiccano in particolare alcuni nomi tra cui Rosaria Aprea, originaria di Macerata Campania (CE), la “Miss con la cicatrice”, simbolo della violenza sulle donne. Un anno fa la giovane era stata aggredita dal suo ex compagno Antonio Caliendo, condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione. I segni di quella violenza sono ancora evidenti sul corpo della finalista, una cicatrice lunga 21 centimetri che non le ha pregiudicato la possibilità di partecipare al celebre concorso, a dimostrazione che le cose forse stanno cambiando davvero. Una rivincita importante la sua, un sogno divenuto realtà, che potrebbe concludersi ancora meglio se fosse proprio lei ad aggiudicarsi la Corona.