Melatonina: quali benefici può apportare la sua assunzione?

Melatonina: quali benefici può apportare la sua assunzione?

Foto Pixabay | Claudio_Scott

Fra i molti supplementi nutrizionali in commercio, quelli a base di melatonina risultano fra i più ricercati e non è un caso che siano particolarmente numerose le ricerche su Google con la stringa “melatonina benefici”. Cerchiamo quindi di capire di cosa si tratta e quali sono effettivamente i benefici che possono derivare da un’assunzione di questa sostanza.

ragazza che dorme

Che cos’è la melatonina?

La melatonina è un ormone prodotto per lo più dall’epifisi, piccola ghiandola situata alla base del cervello. Quantità decisamente inferiori di questo ormone sono prodotte anche da tiroide, surrene, gonadi e ipofisi.

La melatonina ha un ruolo di fondamentale importanza nell’organismo umano: la regolazione del ritmo circadiano (quello che popolarmente viene definito come orologio biologico) e, conseguentemente, del ciclo sonno-veglia.

La secrezione di melatonina è regolata dalla luce: quando questa arriva alla retina, l’epifisi inibisce la secrezione dell’ormone, mentre in condizioni di buio avviene l’opposto. In sostanza, dopo il tramonto la ghiandola pineale inizia a secernere la melatonina e l’organismo si predispone a riposare. Il picco massimo arriva nella fascia oraria compresa tra l’una e le tre di notte. Con il sorgere del sole – e quindi con l’arrivo della luce – la secrezione viene nettamente ridotta e l’organismo si predispone al risveglio.

Quali fattori influiscono negativamente sulla secrezione di melatonina?

Oltre alla luce vi sono altri fattori che possono influenzare la secrezione della melatonina e “inceppare” l’orologio biologico. La conseguenza è spesso un disturbo del sonno più o meno grave. Fra tali fattori si ricordano principalmente i seguenti:

  • l’avanzare dell’età: con il passare degli anni si ha una fisiologica riduzione dei livelli circolanti di melatonina e questa è la principale ragione per cui le persone over 50 tendono a dormire meno dei giovani adulti;
  • jet-lag: noto anche come sindrome da fuso orario è il problema a cui vanno incontro coloro che effettuano di frequente voli intercontinentali (l’orologio interno è “ingannato” dalle modifiche degli orari del sonno);
  • stress: lo stress causa un aumento della secrezione di cortisolo, sostanza antagonista della melatonina;
  • assunzione di determinate sostanze: alcuni farmaci nonché la caffeina e l’alcol tendono a ridurre i livelli in circolo di melatonina.

Quali sono i benefici di un’integrazione di melatonina?

Ripristinare i corretti livelli di melatonina tramite l’assunzione di integratori aiuta a ripristinare il corretto ciclo sonno-veglia che, come abbiamo visto, può essere disturbato da vari fattori che influiscono sulla produzione dell’ormone.

In altri termini, l’assunzione di melatonina (dose massima 1 mg al giorno) poco prima del riposo notturno contribuisce a riportare i giusti livelli in circolo dell’ormone favorendo i giusti tempi di addormentamento e un riposo migliore.

La melatonina può quindi apportare benefici a chi soffre di insonnia e a coloro che sperimentano problemi nell’addormentamento e/o lamentano risvegli notturni frequenti. Può inoltre risultare utile nella regolazione del ciclo sonno-veglia nel caso di persone non vedenti e di lavoratori turnisti. Altri possibili benefici riguardano i casi di astinenza da nicotina e da ansiolitici.

La melatonina è disponibile in varie forme farmaceutiche fra cui compresse, gocce, polvere da sciogliere in bocca ecc. Allo scopo di aumentarne l’efficacia, a essa vengono spesso associati estratti vegetali quali griffonia, papavero della California, melissa ecc. Non è infrequente nemmeno l’associazione con il magnesio.

Parole di Claudia Colono