Marco Pannella contro Emma Bonino: “Non è più nel Partito”. “La signora Bonino lavora molto. E mai da noi”, esordisce Pannella durante l’appuntamento domenicale, condotto da Massimo Bordin, su Radio Radicale. Non è solo una frecciatina velenosa ma un attacco frontale a quella che, fino a ieri, era il suo braccio destro. Pannella, nel corso dell’intervista, svela di essere intervenuto personalmente con Napolitano per introdurre Emma nel governo e di averla aiutata nel suo percorso, definendosi deluso dal comportamento della collega, che con i Radicali sembra non avere più nulla a che vedere.
“La signora Bonino lavora molto. E mai da noi. La Bonino può andare in qualsiasi posto, io no. Io sto cercando di andare dal presidente della Repubblica, che è molto impegnato. Se è lei che vuole un appuntamento, lo ottiene in cinque minuti”, queste le parole con cui Marco Pannella descrive la collega, ex braccio destro, Emma Bonino, con cui il radicale ha condiviso un’intera vita all’insegna delle battaglie politiche. A dimostrazione che l’amicizia non è (necessariamente) per sempre. E l’attacco, sferrato in diretta su Radio Radicale domenica 26 luglio, è proseguito con insinuazioni ben più pesanti: “Sono intervenuto io con Napolitano per fare inserire Emma nel governo (Letta). E lei s’è fatta cacciare senza neanche un lamento… Si comporta come se non avesse più nulla a che vedere coi Radicali. L’ultima volta che ho discusso con lei è quando ha ottenuto la nomina a segretario del partito di un bellimbusto che poi è scomparso…In tutte le sue nomine c’entravo sempre io. Lei invece lavora molto ma mai con noi.”
Non solo, il leader storico dei Radicali ha accusato Emma Bonino, malata di tumore da qualche anno, di aver impedito la pubblicazione di un libro scritto dal giovane radicale Matteo Angioli, tirando in ballo personaggi influenti pur di riuscire nell’intento: “…Emma telefonò a mezza Italia del potere per impedire la pubblicazione di un libro. Emma disse che se fosse stato pubblicato il libro si sarebbe dimessa. Ha fatto pressioni per non farlo uscire.” Nonostante fossero già sorti scontri fra i due militanti politici, questo è decisamente il più grave, ma la Bonino, dal canto suo, replica di non avere la minima intenzione di lasciare il Partito: “Ma siete scemi? Io sono iscritta a quel partito a 2.500 euro al mese. Duemilacinquecento euro al mese.” E per quanto concerne il libro incriminato risponde: “Chiedete a Pannella!”.