Mangiare a cena spendendo meno di 3 euro: le idee sfiziose

Mangiare a cena spendendo meno di 3 euro: le idee sfiziose

Preparare la cena a basso costo è possibile - Foto | Pourfemmme.it

È possibile preparare una cena a cifre irrisorie? Molti direbbero di no, ma non è detta l’ultima parola, ci sono delle idee davvero interessanti da poter sfruttare.

La cena può essere considerato il pasto più importante della giornata (i nutrizionisti considerano in questo modo la colazione), soprattutto perché è quella in cui ci si ritrova in famiglia al termine della giornata trascorsa al lavoro o a scuola. Questo può essere quindi il momento ideale per confidarsi l’un l’altro e raccontarsi cosa si è fatto nelle ore in cui si è stati lontani, oltre che per rilassarsi, specialmente se si è stanchi.

Non tutti possono per questo avere molta voglia di mettersi ai fornelli, ma sarebbe un errore concedersi un pasto veloce senza pensare troppo a quello che si mette in tavola. Non va molto meglio se non si ha molta disponibilità economica o se non si è riusciti a fare un salto al supermercato per fare la spesa. Niente paura, però, non ci si deve abbattere, è possibile comunque cucinare qualcosa che può essere gustoso.

Preparare la cena a basso costo? Ora puoi farlo

Si tende spesso a pensare che sia possibile preparare una cena, specialmente se a tavola ci saranno più persona, solo spendendo una cifra non sempre così bassa. Del resto, basti pensare a quando si desidera ordinare una pizza per quattro, difficilmente si riuscirà a scendere al di sotto dei 20 euro.

Se hai meno di tre euro devi quindi arrenderti e pensare che non sia possibile fare niente? In realtà non è così, a maggior ragione se si punta su prodotti di stagione, che hanno per questo un costo più basso. In questo periodo, ad esempio, è possibile puntare sul cavolfiore, che può essere cucinato in diversi modi, alcuni dei quali anche gustosi, che possono renderlo apprezzabile anche dai più piccoli.

cavolfiore piatto

Il cavolfiore può essere preparato in tanti modi gustosi – Foto | Pourfemme.it

È ad esempio possibile cucinare un risotto, aggiungendo anche 50 grammi di guanciale, 50 di stracciatella, mezzo litro di brodo vegetale, 50 grammi di burro, 2 cucchiai di formaggio grattugiato, sale, pepe. Il guanciale andrà tagliato a pezzettini e fatto saltare in padella, mentre il cavolfiore va fatto sbollentare in padella per una decina di minuti. A quel punto si può tostare il riso e a cottura quasi ultimata aggiungere cavolfiore, stracciatella, formaggio grattugiato, burro e guanciale. Si può quindi procedere con la mantecatura, in modo tale da renderlo cremoso.

Il conto di questo piatto è fatto in maniera semplice: 50 grammi di stracciatella costano 80 centesimi, 300 grammi di cavolfiore 90 centesimi, mentre 50 grammi di guanciale 80 centesimi. Insomma, meno di 3 euro, del resto il riso è presente in ogni casa.

Un’idea prelibata da sfruttare

La verdura non è così benvoluta da tutti, soprattutto dai più piccoli, ma non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta. È proprio per questo che un alimento come il cavolfiore può essere gradito maggiormente a seconda di come viene cucinato.

Tra le idee da sfruttare c’è anche quella di renderlo ingrediente principale dei pancake, che sono già per definizione sfiziosi, sia come antipasto, sia come accompagnamento a un altro piatto.

Oltre ai 300 grammi di cavolfiore serviranno due uova, 130 grammi di farina 00 e 100 grammi di latte, a cui aggiungere 30 grammi di formaggio grattugiato, prezzemolo, sale e pepe, 10 grammi di lievito istantaneo per salati e un filo d’olio extravergine d’oliva. Una volta pulito e tagliato, la verdura andrà messa in padella, per poi metterla in un recipiente e schiacciata. A quel punto si deve creare un composto con sale, pepe, prezzemolo, uova, formaggio grattugiato, latte, lievito e farina. Tutto questo dovrà essere cotto un paio di minuti per lato, eventualmente unendo altri ingredienti a scelta.

Anche in questo caso il costo è davvero ridotto. 300 grammi di cavolfiore costa circa un euro, mentre gli altri ingredienti potrebbero essere già presenti in casa, quindi a costo zero.

Parole di Ilaria Macchi