Mangi tonno in scatola più di una volta a settimana? Attenzione, ecco perché dovremmo limitarne l’assunzione

Mangi tonno in scatola più di una volta a settimana? Attenzione, ecco perché dovremmo limitarne l’assunzione

Il tonno in scatola contiene mercurio, ecco perché mangiarlo solo una volta a settimana - pourfemme.it

Il tonno in scatola è un alimento molto facile da consumare ma è bene non abusarne. Ecco perché e quante volte mangiarlo.

Quando si è a corto di idee su cosa cucinare e mangiare a pranzo o a cena, una buona soluzione è sempre il tonno in scatola. Una volta aperto si può già utilizzare in pasta, panini, insalate, mangiare a crudo. Insomma, è un alimento molto versatile, adatto anche a chi sta a dieta. 

Proprio per questo motivo, è semplice che venga consumato anche più volte a settimana, per fare il pieno di proteine. Dietro il tonno in scatola, però, si nascondono degli effetti collaterali spesso sottovalutati che possono derivare da un abuso nel suo consumo. Infatti, questo pesce contiene molti metalli pesanti come il mercurio.

Perché non abusare del tonno in scatola e quante volte a settimana mangiarlo

Anche se è molto comodo da utilizzare e gustosissimo da mangiare, il tonno in scatola non dovrebbe essere consumato più di una volta a settimana. Questo per via dell’alto contenuto di mercurio che c’è in questo pesce, un metallo che è pericoloso per il sistema nervoso. 

Tonno in scatola: perché non mangiarlo più di una volta a settimana

Perché non mangiare il tonno in scatola più di una volta a settimana – pourfemme.it

Stando ad alcuni studi, a prescindere dal tipo e dalla qualità di tonno, in questo pesce c’è metilmercurio, una neurotossina che può provocare l’avvelenamento da mercurio. I sintomi includono prurito o sensazione di formicolio alle dita di piedi e mani, debolezza muscolare, problemi di coordinazione, disturbi del linguaggio e dell’udito e visione periferica ridotta. Anche nelle donne in gravidanza gli alti livelli di mercurio sono pericolosi perché possono causare disturbi del sistema nervoso centrale dei bambini.

@prevenzioneatavola, una pagina TikTok famosa perché dispensa pillole di benessere e salute, illumina sul tonno e sul suo consumo. Il tonno,  proprio perché a rischio di contaminazione di mercurio andrebbe consumato il meno possibile a vantaggio di altri pesci conservati che si possono alternare a questo per fare il pieno di proteine come ad esempio lo sgombro sott’olio, le alici o le sardine.

In ogni caso, se proprio si volesse continuare ad assumere il tonno, preferire quello nei vasetti di vetro a quello in scatola, perché più compatto dato che contiene filetti di muscolo integri. In questo modo si mantengono inalterate le proprietà organolettiche dell’alimento. Inoltre, il vetro è un packaging più eco friendly rispetto alla latta in cui è realizzata la scatoletta. Anche se è più costoso, se proprio non si vuole rinunciare al tonno, preferire questo. Ancora meglio, comunque, sarebbe scegliere del pesce fresco come quello azzurro, ricchissimo di Omega 3. In questo modo, variando fra le varie proteine di pesce, si potrà evitare qualsiasi effetto collaterale dovuta alla presenza di mercurio.