Rossetti per tutt*: quali tipologie esistono?

Indispensabile per dare risalto alla bocca, il rossetto è il cosmetico più usato in assoluto. Ma quali sono i requisiti indispensabili di un buon rossetto? Quali le caratteristiche necessarie per garantirci un look perfetto, duraturo e a prova di bacio?

Rossetti per tutt*: quali tipologie esistono?

Foto Shutterstock | L Julia

Si sa che i rossetti danno al nostro look un tocco passionale e selvaggio, per questo motivo selezionare un rossetto in base al proprio outfit e alla propria esigenza, costituisce una proposta tra il gusto e l’esigenza di tutti i giorni.

Consultare una guida per la scelta del rossetto può essere utile per conoscere il proprio stile nel makeup.

Nell’ambito del beauty esiste una parola inglese finalizzata a descrivere la resa finale di un rossetto sulle labbra, ed è finish. Quest’ultimo, che rappresenta il risultato finale, viene caratterizzato da diverse tipologie di rossetti.

Il rossetto può avere mille sfumature: può essere coprente, estremamente brillante, super cremoso o incredibilmente opaco. Di fronte questa varietà la scelta risulta essere estremamente difficile, se si aggiunge anche la selezione del colore che deve essere in palette con i nostri colori.

La texture deve essere in grado di dare valore al nostro viso, perché deve essere capace di illuminare i nostri lineamenti. All’interno di questa piccola guida, alcuni consigli utili per trovare il rossetto che più si adatta alla tua personalità.

Coprire o trasparire?

Una faida fortemente dibattuta è senza dubbio quella tra il rossetto che dona un effetto di semi-trasparenza e quello che invece copre in profondità le nostre labbra.

I rossetti in tubetti a stick sono tra i più utilizzati e, sul piano della capacità di coprire, sono alquanto imbattibili. I rossetti possono essere classificati sulla base di quelli estremamente pigmentati, come sono quelli coprenti e quelli estremamente leggeri (ovvero i rossetti semi-trasparenti).

Generalmente, in ambito commerciale, i rossetti coprenti sono i più venduti, perché consentono una finitura ed un effetto del colore immediato e pungente.

Una grande scrematura però viene fatta nel momento dell’acquisto, in cui si aprono le strade tra lo stick o il rossetto liquido. Questi, piuttosto che avere una differenza tonale, possiedono una divergenza nell’ambito applicativo stesso del prodotto.

Il rossetto a stick infatti si può utilizzare e applicare sulle labbra con estrema facilità. Da qualche anno ormai è stato parallelamente lanciato il rossetto liquido, il quale possiede una consistenza simile a quella di un vero e proprio lucidalabbra.

Similmente a quello a stick, il rossetto liquido può di fatto essere provvisto di pigmento e possedere dei brillanti effetti o opachi. Nella maggior parte dei pack, il rossetto coprente è in questo formato e si applica attraverso una spugnetta dall’estremità sagomata, capace di seguire perfettamente l’andamento delle labbra.

Diversamente il rossetto semi-trasparente viene prediletto in formato liquido, perché capace di asciugarsi tempestivamente e di non seccare le labbra (e quindi non perdere l’effetto lucentezza nel tempo.)

Una questione di durata

Uno dei problemi di tantissimi riguarda la durata del proprio rossetto: uscire e pensare sempre all’applicazione del proprio rossetto può diventare, a lungo termine, una vera e propria scocciatura. 

Per questa ragione esistono i rossetti a lunga durata, chiamati i long lasting, che mediamente hanno la capacità di resistere anche per 5 o 6 ore, ottimo quindi per un meeting di lavoro

Per chi invece non vuole alcun pensiero uscito da casa e deve dare una resa impeccabile per tutto il giorno, esiste il rossetto indelebile, la cui durata si aggira intorno alle 12 ore, mantenendo al contempo un’incredibile resa e resistendo anche all’acqua e al cibo oleoso.

Parole di Redazione