Come mi vesto oggi? Mercoledì alla maniera di Ally McBeal (lavoro ma non troppo)

Pelliccia corta, maglia calda e linea dritta dei pantaloni si incontrano in un mix elegante e leggermente enigmatico, il tipo di combinazione che ti fa sentire dentro una scena che non è ancora stata rivelata ma che promette molto.

I mercoledì di fine novembre hanno un’energia particolare. Sono quelle mattine in cui infilo la chiave nella porta dell’ufficio e mi sorprendo a pensare che avrei potuto facilmente fare deviazione verso una caffetteria, rimanere ore a guardare la gente passare e rimandare tutto al pomeriggio. Poi mi ricordo che certe sensazioni diventano più sopportabili se ho addosso qualcosa che mi rappresenta, qualcosa che non mi costringe in una versione troppo rigida di me stessa.

È un patto silenzioso che faccio con il mio guardaroba quando il lavoro scorre ma la testa vorrebbe scivolare altrove. E qui entrano in scena i riferimenti pop che fanno compagnia, quelli che tornano come colonna sonora mentale. Io, per esempio, nei mercoledì così, penso inevitabilmente ad Ally McBeal. Alle sue camminate rapide nei corridoi dello studio, a quel mix assurdo tra professionalità e stranezza che la rendeva irresistibile.

Corti, paillettes, blazer slanciati e gonne affilate che facevano capire che sì, stava lavorando, ma non voleva rinunciare alla parte più spontanea di sé. Oggi provo a portare un po’ di quell’energia, ma in versione più adulta, più urbana, più in linea con questo inverno che sto vivendo sulla mia pelle.

Mood lavorativo, ma con quella fantasia che non guasta

Indossare un look che tiene insieme disciplina e morbidezza è una forma di cura personale. È come dire a me stessa che il lavoro può essere importante ma non deve mai diventare totalizzante. I capi che ho scelto rispettano quello spirito.

La pelliccia sintetica panna fredda ha un carattere dolce ma deciso, la maglia in alpaca prugna ha una presenza che scalda, mentre la gonna-pantaloni grigio acciaio mantiene tutto ancorato alla struttura che serve quando devo essere credibile.

Pelliccia panna che fa subito scena

La pelliccia sintetica corta è un compromesso che mi piace perché ha la leggerezza delle scelte consapevoli e l’impatto estetico dei capi che ti cambiano l’andatura. Il panna freddo non è un colore accomodante, chiede sicurezza e allo stesso tempo offre una luminosità che salva ogni outfit invernale dalla noia.

Donna con pelliccia chiara
Pelliccia panna che fa subito scena – foto terranovastyle.com – pourfemme.it

Quando la indosso mi ricorda certi cappotti morbidi che comparivano nelle serie anni ’90, quelli che sembravano completare il personaggio più della sceneggiatura. Il taglio corto aiuta a mantenere il ritmo urbano, non ingombra, non soffoca, non ruba la scena ai volumi sotto. È un capo che lavora con te, non al posto tuo.

Maglia prugna che porta buon umore anche in riunione

La maglia prugna in alpaca è un abbraccio sensoriale, una specie di pausa emotiva che porto con me per tutta la giornata. La scelta del colore non è casuale. L’inverno 2025–26 ha riportato in passerella il viola in tutte le sue sfumature, e questa tonalità prugna è una delle più sofisticate. Ha una profondità intensa che vibra senza diventare eccessiva.

Maglia prugna
Maglia prugna che porta buon umore anche in riunione – foto calliope.style – pourfemme.it

È il capo che crea connessione, che dà calore senza far perdere definizione all’insieme. La texture dell’alpaca accompagna i movimenti senza rigidità, e questo mi ricorda perché amo certi materiali: sanno racchiudere memoria e modernità nello stesso gesto.

Gonna-pantaloni che lavora più di te

La gonna-pantaloni ha sempre qualcosa di liberatorio perché sfugge alle categorie. Non è una gonna tradizionale e non è un pantalone come gli altri. È una struttura ibrida che non chiede permesso. La tonalità grigio acciaio è perfetta per chi ha bisogno di rigore ma vuole rimanere dentro un’area visiva contemporanea. Funziona benissimo con la maglia prugna perché crea un contrasto quasi architettonico, misurato e raffinato.

Gonna pantalone grigio
Gonna-pantaloni che lavora più di te – foto sisley.com – pourfemme.it

A fine mattinata mi ritrovo sempre a guardare il mio riflesso in una vetrina qualunque, giusto per capire se l’idea che avevo in testa regge anche fuori casa. Di solito con un look così funziona, perché ha quella miscela strana tra comfort, piccole vanità e un pizzico di teatro che serve per sopravvivere alla settimana.

Donna con pelliccia, maglia prugna e gonna pantalone
Mood lavorativo, ma con quella fantasia che non guasta – pourfemme.it

Mi fa pensare ad Ally McBeal che corre in tribunale con il cappotto aperto, un po’ fuori posto ma incredibilmente credibile. Forse è questo il punto, sentirsi comode dentro qualcosa che ha comunque un carattere chiaro, senza esagerare e senza cercare l’approvazione di nessuno.

E mentre rientro in ufficio con la sensazione che la giornata non sia poi così lunga, mi rendo conto che bastano tre pezzi ben scelti per darti la misura del tuo spazio, del tuo ritmo e di come vuoi attraversare il mercoledì. Non cambia la vita, certo, ma cambia come la vivi.

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