Come insegnare ai bambini a non dire bugie: 10 consigli utili

Perché i bambini mentono? E come possiamo insegnargli a essere onesti? Ecco alcuni consigli per educare i nostri figli alla sincerità allontanandoli dalle tentazioni di Pinocchio...

Come insegnare ai bambini a non dire bugie: 10 consigli  utili

Foto Getty Images | Victoria_Borodinova

A tutti, almeno una volta, è capitato di dire una bugia, ma quando a farlo sono i nostri figli, e soprattutto se le menzogne si moltiplicano, bisogna intervenire. Ecco che in noi nasce subito la preoccupazione di educarli nel modo più giusto e responsabile per il futuro, ma come comportarsi davanti alle bugie? La psicologa Victoria Samuel ha spiegato, in un articolo su Supernanny.uk, perché i bambini mentono e come incoraggiarli alla sincerità con il nostro esempio di genitori.

Perché i bambini mentono

Tutti i bambini mentono e lo fanno più o meno occasionalmente, ma perché? Le bugie dei bimbi in età prescolare derivano spesso da fantasie innocenti anziché da inganni deliberati.

Se, ad esempio, nostro figlio dice di non aver picchiato sua sorella forse è perché vorrebbe non averlo fatto, non perché stia mentendo deliberatamente. Infatti, spesso i bambini mentono nel tentativo di nascondere qualcosa che non dovevano fare per evitare la vergogna e la disapprovazione da parte degli adulti.

Le bugie possono essere usate dai bambini anche per non dover incorrere nelle regole degli adulti: un classico è mentire sul fatto di aver completato i compiti per poter uscire a giocare. Oppure possono mentire per edulcorare la realtà, vantarsi o esagerare nel tentativo di impressionare gli altri o adattarsi ai coetanei. Allo stesso modo, i bambini più insicuri possono inventare scenari anche per attirare l’attenzione e l’interesse degli adulti.

Come incoraggiare l’onestà

Innanzitutto, cerchiamo di affrontare la questione con calma, senza esigere confessioni forzate: è inutile fare domande sul comportamento se sappiamo già la risposta. Cercare di costringere i nostri figli a confessare è raramente efficace, dal momento che la maggior parte dei bambini (così come gli adulti) mentirà per proteggersi quando viene sorpreso a mentire.

Spiega cos’è una bugia

Ai bambini in età prescolare le cui bugie rivelano una confusione tra realtà e fantasia, spieghiamo con calma che sappiamo che quello che stanno dicendo non è vero: “So bene che ti piacerebbe avere un gatto, quindi stavi immaginando che avessimo cinque gattini?“. Se invece ci accorgiamo che nostro figlio sta mentendo per evitare di mettersi nei guai, spieghiamo con calma il problema, evitando di criticare e essere eccessivamente severi, in modo che non si metta ulteriormente sulla difensiva. Un’altra regola da tenere bene a mente è: diamo loro la possibilità di fare ammenda. Per esempio, se sappiamo che non ha preparato la borsa per la scuola, non chiediamo: “Hai preparato la borsa?” (che invita solo a mentire). Ma invitiamolo a eseguire i suoi compiti: “Ho notato che la tua borsa non è pronta“, oppure “Per favore, mostrami la tua borsa quando è pronta“.

Cerca di capire perché tuo figlio ha difficoltà a essere onesto

È importante pensare al motivo per cui i nostri figli sentono di aver bisogno di mentire. Ad esempio, un bambino che mente sui voti che ha preso a scuola, potrebbe sentirsi eccessivamente sotto pressione. Ricordiamoci che il nostro compito è educarli e non infliggere loro maggiore angoscia. Una volta identificate le potenziali ragioni dietro le bugie, incoraggiamoli a parlare delle loro preoccupazioni, sollevando con calma la questione: Ad esempio: “Sembra che sia davvero importante per te ottenere buoni voti. Ti preoccupi di deluderci?“.

Insegna a tuo figlio perché mentire non funziona

Spieghiamo ai nostri figli l’importanza di dire la verità e come mentire può impedire alle persone di credergli anche quando sono onesti. Un buon modo perfetto per veicolare questo messaggio è leggere libri che trasmettano questo messaggio in modo chiaro ed efficace, come “Tea. Quanto pesa una bugia” di Silvia Serrelli, oppure “Topo Tip dice le bugie” di Anna Casalis, o ancora “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi.

Metti in chiaro le conseguenze

Intorno ai sei anni, i bambini sono in grado di conoscere la differenza tra verità e bugie. Quindi, se mentono per cercare di nascondere qualcosa che hanno fatto, può essere utile mettere in chiaro le conseguenze, sia per la menzogna che per il comportamento che stanno tentando di nascondere. Spieghiamo ai nostri figli che l’onestà otterrà la nostra approvazione e che le conseguenze non saranno così gravi.

Dai il buon esempio

Ricordiamo, infine, che i bambini imparano di più osservando il comportamento di altre persone che attraverso qualsiasi altra forma di guida o disciplina diretta. Sfortunatamente questo significa che se siamo inclini a dire qualche piccola bugia, come mentire sull’età di nostro figlio per acquistare un biglietto ridotto al museo, insegneremo inavvertitamente a nostro figlio che mentire è accettabile.

Non considerare la bugia di tuo figlio un attacco personale

Evitare di inquadrare le bugie dei propri figli come un attacco personale è il primo passo per capire e produrre un intervento razionale ed efficace per allontanarli dalla scia di Pinocchio. L’imperativo di noi genitori è non entrare in conflitto con i nostri bambini, puntando piuttosto alla genesi della bugia e al suo “movente”.

Mantieni vivo un dialogo aperto e sano

Un dialogo aperto e sano con i figli è il passo chiave per costruire un futuro senza bugie. Mostrarsi aperti al nostro bambino, manifestandogli disponibilità all’ascolto e allontanando lo spettro di una punizione senza possibilità di confronto (stop alle frasi da telefilm americani come “A letto senza cena!), getta le basi di un rapporto orientato alla comprensione del problema e alla ricerca di una soluzione insieme. Frasi come “Sei un bugiardo” allontanano i figli e l portano a chiudersi invece di ammettere le proprie responsabilità per provare a rimediare.

No al sovraccarico di aspettative

Evitiamo il sovraccarico di aspettative sulle condotte dei nostri bambini. Il peso di un “Mi aspetto che tu faccia questo, e poi così, e ancora quello…” genera un cortocircuito di pressioni che difficilmente i nostri figli sapranno gestire, soprattutto i più piccoli. Ecco che, per sfuggire alla vergogna o al rimprovero per averle disattese, mentiranno sostenendo di aver soddisfatto le nostre aspettative.

Chiarezza sempre al primo posto

Per ottenere sincerità, occorre chiarezza. Evitiamo una comunicazione ambigua e opaca con i nostri bambini, mostrando sempre di essere onesti anche nei rapporti familiari oltre quelli genitore-figlio. Soltanto così saremo un modello positivo che nostro figlio potrà seguire.

La politica del “devi” non funziona, una scomoda verità è sempre meglio della bugia

Quante volte ci siamo trovati a fare i conti con le bugie dei nostri figli e abbiamo intimato: “Devi dirmi la verità?“. Non c’è cosa più sbagliata per arrivare in meta: il verbo “devi” suona come un imperativo da cui, in caso di fallimento, facilmente i nostri figli scapperanno usando la scorciatoia della bugia. Cambiare approccio usando un tono propositivo, con un “Puoi dirmi come stanno le cose“, mostrandoci aperti anche a una scomoda verità, è la chiave per sintonizzarsi sullo stesso “canale” e provare a risolvere le cose. Insieme.

Parole di Giovanna Tedde