La prima colazione è un'abitudine solo per il 60% dei ragazzi

Solo sei ragazzi su 10 fanno la colazione, gli altri, invece, la saltano o si ricordano ogni tanto. E' una cattiva abitudine, ma non è l'unica. Ecco qualche consiglio per correggere il problema

La prima colazione è un’abitudine solo per il 60% dei ragazzi

Si dice che la colazione sia il pasto più importante della giornata, eppure sono poche le persone che si mettono a tavola e si dedicano a mangiare correttamente. Se l’abitudine è minima negli adulti, negli adolescenti lo è ancor meno: il 60% dei ragazzi tra i 12 e i 14 anni fa colazione, mentre il 29% la consuma occasionalmente e il 10% la salta. Quali sono i prodotti preferiti? Il latte è l’alimento base, seguito poi dal caffè e dalla cioccolata. Invece, per quanto riguarda il cibo, il 35% mangia biscotti, il 30% cereali e solo il 17% pane e marmellata.

La frutta a colazione? E’ inesistente

La frutta è presente costantemente nella colazione del 18% degli intervistati, mentre la tradizionale marmellata la mangia abitualmente solo l’11,5% (il 60% non la mangia mai). Per tanti, infatti, è associata solo alle vacanze. Per quanto riguarda gli altri pasti, il 50% sostiene di mangiare soprattutto: pane, pasta e frutta. Il 45% mangia una volta la settimana la verdura e il 40% mangia la carne. I legumi? Possiamo proprio dire “questi sconosciuti” perché sono consumati in minima parte. Insomma, non va per nulla bene. Ci vuole una dieta decisamente più equilibrata. Questi sono stati estrapolati dal dossier presentato durante il Congresso SIP – Società Italiana di Pediatria: si tratta di una fotografia molto attendibile e per nulla faziosa.

Saltare la colazione fa male alla linea

Un’altra ricerca molto interessante è stata pubblicata dal sito Skuola.net. L’argomento analizzato sono le abitudini alimentari della mattina ed è emerso che su 1.112 ragazzi tra gli 11 e i 19 anni, il 30 percento non mangia nulla: tra questi sono soprattutto i ragazzi di 19 anni (43%) e di 17 (39%) a disertare il pasto. Anche i piccoli, tra 12 e 15 anni (più del 30%), sono sulla cattiva strada. Paolo Fiore, responsabile del servizio di dietologia dell’ospedale pediatrico G. Gaslini di Genova, ha dichiarato: “Alla colazione si dovrebbe riservare tra il 15 e il 20 per cento del totale dell’introito calorico della giornata, ma naturalmente bisogna tener conto delle differenze di sesso e dell’attività fisica svolta. Un maschio di 13 anni che fa sport, per esempio, può attestarsi su almeno 2.400-2.500 calorie al giorno, mentre una coetanea, deve fermarsi a 2.000″. La prima colazione, comunque, non deve mai essere saltata perché spezza il lungo digiuno della notte, prima di pranzo. Inoltre, fornisce energia per affrontare la mattinata e permette di non arrivare a pranzo troppo affamati. Ma c’è di più. Tutti i bambini dovrebbero fare merenda anche a scuola. Che cosa? Un frutto o uno yogurt, un bocconcino con del formaggio o anche un pacchetto di cracker.