La dieta di Cenerentola, come funziona il nuovo trend di bellezza social

Arriva dal Giappone l'ultima trovata (pericolosa) in tema di dimagrimento. Una dieta il cui scopo è quello di ottenere una silhouette simile a quella dell'omonimo personaggio delle fiabe. Vediamo da vicino come funziona e perché, complice la notevole risonanza in rete, rischia di diventare un fenomeno davvero molto pericoloso.

La dieta di Cenerentola, come funziona il nuovo trend di bellezza social

L’ultimo fenomeno in tema di dimagrimento arriva dal Giappone: la dieta di Cenerentola, ma come funziona il nuovo trend di bellezza social? Spopola in rete con il nome di ‘Cinderella Diet’ e l’idea di fondo è quella di ottenere risultati che facciano avvicinare la silhouette delle donne a quella dell’omonimo personaggio delle fiabe. Vediamo da vicino di cosa si tratta e i pericoli insiti in questa ‘sfida’.

Cinderella Diet, la nuova dieta che spopola sui social

Su Twitter, la Cinderella Diet è già uno dei leitmotiv del momento. Si tratta di una dieta che arriva dal Giappone, e mira ad ottenere un corpo simile a quello di Cenerentola. Avete capito perfettamente, il personaggio delle fiabe tra i più amati dalle bambine di tutto il mondo.
Il trend, però, rischia di avvicinare il pubblico femminile a un ideale di bellezza letteralmente irraggiungibile, senza che sia del tutto esclusa l’esposizione a rischi di salute, anche di notevole portata.

Come funziona la dieta di Cenerentola

Si tratta di una vera e propria “sfida”, quella che comunemente è nota come ‘challenge’ social. Le ragazze entrano in competizione per assomigliare a Cenerentola, perdendo peso, e non importa come.
In realtà, infatti, non si tratta di un vero e proprio regime alimentare prefissato, poiché non vengono indicati cosa mangiare e le quantità di cibo da assumere.
La dieta individua soltanto il peso da raggiungere, con un calcolo privo di fondamento scientifico: a stabilire il peso forma “da Cenerentola” è una formula che moltiplica il quadrato dell’altezza per 18.
Il risultato che si ottiene è sostanzialmente inquadrabile, secondo gli standard basati sull’indice di massa corporea (IMC), come ‘sottopeso’.

Il pericolo dietro il Cinderella Challenge

In questo caso, dunque, la teoria alla base di tutto è ‘il fine giustifica i mezzi’: il messaggio che passa è proprio questo.
Perché, in assenza di un piano alimentare attentamente calibrato sulle reali necessità di ogni donna, è chiaro che ognuno possa raggiungere il proprio risultato nel modo che ritiene opportuno, anche a scapito del benessere dell’organismo.
Gli esperti invitano alla massima cautela su questo approccio al dimagrimento: ogni dieta va assolutamente prescritta e monitorata da una figura specializzata, con un percorso studiato ad hoc capace di annullare ogni rischio per la salute.

Parole di Giovanna Tedde