Italiani e dieta: la fanno in 17 milioni

Italiani e dieta: 17 milioni la fanno regolarmente. Questo dato è legato alla maggiore tendenza al sovrappeso, provocata da cattive abitudini alimentari.

Italiani e dieta: la fanno in 17 milioni

Italiani e dieta: qual è il rapporto? La fanno in 17 milioni. I dati evidenziati dalla Coldiretti in occasione dell’Obesity day dedicato al problema del sovrappeso e dell’obesità mostrano una fetta considerevole di italiani alle prese con un programma alimentare ben preciso. Di questi 17, ben 7,7 milioni dichiara di seguire regolarmente la dieta. Il problema del sovrappeso interessa circa la metà della popolazione del Bel Paese e un quarto di questa ha problemi di obesità. Le donne sono più attente alla linea degli uomini ma le giovani sono maggiormente esposte al sovrappeso.

Tendenza al sovrappeso

A contribuire a questo aumento della tendenza al sovrappeso, è il progressivo abbandono della dieta mediterranea. Gli alimenti principi di questo tipo di alimentazione, pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e un bicchiere di vino, avevano consentito agli italiani, fino ad ora, di continuare a detenere il record della longevità con una vita media di 84,5 anni per le donne. Un dato che a livello mondiale si attesta tra i più elevati. Secondo la Coldiretti, nel cambiamento delle abitudini alimentari non si può non riconoscere l’incidenza della crisi economica che induce a ridurre sempre di più gli acquisti familiari di frutta e verdura. Dal 2007 al 2014, si stima un crollo verticale del consumo di questi alimenti, fino a scendere al di sotto dei 400 grammi a persona, ossia la soglia raccomandata dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Alimenti a cui non rinunciare

Il rapporto Istat/Cnel sul benessere in Italia evidenzia che solo il 18,4 per cento della popolazione consuma almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi al giorno. Questa cattiva abitudine priva l’organismo di alcuni elementi fondamentali come vitamine, minerali e fibre. I dati rivelano che la situazione è ancora più preoccupante se la prospettiva viene ristretta ai giovani in quanto tende a salire sempre di più il numero di coloro che non assumono quotidianamente frutta e verdura oppure lo fanno al massimo 2 volte a settimana. Per questo la Coldiretti porta avanti il progetto di educazione alimentare nelle scuole, con laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L’obiettivo è quello di informare sui principi della sana alimentazione e dell’importanza della stagionalità dei prodotti. Aspetti validi non solo per i più piccoli ma per tutti quanti.
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Parole di Palma Salvemini