In farmacia per scoprire come prevenire la sarcopenia, ma di cosa si tratta?

La sarcopenia è una condizione in cui si assiste alla progressiva riduzione di massa muscolare, soprattutto dovuta all'età. Ne soffrono almeno 5 miglioni di Italiani over 60, la maggior parte dei quali non sa neppure di cosa si tratta. Ma si può prevenire.

In farmacia per scoprire come prevenire la sarcopenia, ma di cosa si tratta?

Care amiche di Pourfemme, oggi vogliamo parlarvi di sarcopenia e di una campagna informativa ad essa correlata. La sarcopenia consiste nella perdita di massa muscolare legata all’età. E’ dunque molto comune e non riguarda solo gli anziani, perché in condizioni abituali, tale disturbo inizia a manifestarsi intorno ai 40 anni. Con quali sintomi? Una stanchezza generalizzata, mancanza di forza nelle braccia quando si devono portare le buste della spesa o nelle gambe se si deve fare una rampa di scale, tutte condizioni che conducono progressivamente ad una diminuzione dell’attività motoria (che crea un peggioramento ulteriore) e dunque all’isolamento della persona, spesso anziana oltre che della qualità della vita.

La sarcopenia è la principale causa di invalidità e debolezza nell’anziano, colpisce 5 milioni di italiani e tra gli over 60, l’80% non sa neppure di cosa si tratta. Diciamocelo, c’è anche una scarsa attenzione al problema, da parte della classe medica che non affronta la patologia se non quando questa è ormai ad un grado troppo avanzato. Invece prevenire è fondamentale e possibile. Da qui l’iniziativa “Più forza nella vita” sostenuta dalla Abbott e che si avvale di un testimonial d’eccezione, il campione olimpico Jury Chechi.
 
In oltre 200 farmacie su tutto il territorio italiano, sarà possibile per gli over 60 incontrare degli specialisti in nutrizione, che dopo aver effettuato la misurazione della massa muscolare, indicheranno agli interessati gli eventuali consigli sul tipo di alimentazione necessaria, che prevede una dieta equilibrata e sana, sull’eventuale necessità di integratori nutrizionali nonché sull’attività motoria e gli esercizi da fare. Tutto questo per sensibilizzare all’argomento e rallentare il decorso patologico, ma prevenirlo, già da giovanissimi è la cosa migliore da fare.