Di Antonetta Del Prete | 30 Novembre 2023
Il nostro corpo ha il potere di comunicare anche senza le parole. Ovviamente per comprenderlo si devono saper leggere i gesti.
Vi è mai capitato di osservare una persona e non riuscire a capire cosa pensasse? Magari state parlando e state esprimendo le un vostro pensiero. Ma osservando i gesti che la persona di fronte a voi compie in reazione a quello che dite, non riuscite a capire se la reazione sia positiva o negativa.
Ebbene, il corpo umano è un libro aperto, un testo scritto in un linguaggio universale comprensibile a tutti, indipendentemente dalla lingua parlata. Il linguaggio del corpo, spesso trascurato nell’era della comunicazione digitale, è una forma di espressione potentissima che rivela le nostre emozioni più profonde senza l’uso di una singola parola. Insomma, il corpo non mente mai; è un rifugio di verità, un’esposizione sincera dei nostri stati d’animo e delle nostre intenzioni. Ma per capirlo bisogna imparare a leggerlo.
Il linguaggio del corpo umano
Come abbiamo detto, ci sono dei gesti che possono esprimere delle vere e proprie reazioni in risposta a ciò che si sente e si vede. Il linguaggio del corpo può comunicare quelli che sono i nostri stati d’animo in un determinato momento. E ci sono diversi gesti che, se interpretati nella maniera giusta, possono inviarci un segnale. Andiamo a scoprirne alcuni.
Espressioni di disinteresse e di fretta
Immagina di essere coinvolto in una conversazione che trovi noiosa o di essere di fretta per un impegno urgente. Cosa fai? Metti una mano su un lato della faccia, inclini la testa sulla mano. È un gesto sottile, ma il messaggio è chiaro: “Mi annoio, sono di fretta, non voglio più ascoltare.” È il modo in cui il corpo comunica il desiderio di concludere rapidamente la conversazione.
Segnali di ansia e tensione
Quando l’ansia e la tensione ci prendono, il corpo è il primo a rendersene conto. La mano che strofina il collo è un gesto eloquente che rivela una sensazione di disagio nel parlare di qualcosa. È come se il corpo cercasse un po’ di conforto, un modo per alleviare la pressione che sente. È un segnale che invita gli altri a essere consapevoli della delicatezza del momento.
Espressioni di disgusto e rifiuto
Il disgusto è un’emozione potente e il corpo sa come comunicarlo senza parole. Gli occhi, il naso, la bocca, tutto si coordina in una smorfia di rifiuto. Digrignare gli occhi, stringere il naso e deformare la bocca sono segnali inequivocabili di avversione. È un linguaggio che trasmette senza ambiguità il nostro disgusto per ciò che sentiamo o per ciò che abbiamo di fronte. È il corpo che si difende, che mette in guardia contro qualcosa che non trova accettabile.
Gesti di determinazione e autorità
La determinazione e l’autorità hanno un linguaggio del corpo tutto loro. Poggiare i pugni o le mani sui fianchi è un gesto che trasmette sicurezza e autorità. È come se il corpo stesse affermando: “Sono deciso a fare o dire qualcosa, e la mia presenza è forte e incrollabile.” Questo gesto può essere utilizzato consapevolmente per proiettare un’immagine di leadership e controllo.
Segni di tensione, rabbia e nervosismo
La tensione, la rabbia e il nervosismo si manifestano spesso attraverso il corpo, che diventa una mappa di emozioni intense. Stringere i denti e mostrare la mascella sono segni evidenti di uno stato d’animo sotto pressione. È un modo per il corpo di esprimere il dolore emotivo che si sta provando, un segnale di allerta per coloro che osservano di prestare attenzione e comprendere che qualcosa non va.
E tu, ti sei mai trovato davanti a queste espressioni del linguaggio del corpo?
Parole di Antonetta Del Prete