I ragazzi odiano le emoji perché i boomer non le sanno usare. Guida semiseria all’utilizzo delle faccine

I ragazzi odiano le emoji perché i boomer non le sanno usare. Guida semiseria all’utilizzo delle faccine

Come utilizzano le emoji i ragazzi della Gen Z. (pourfemme.it)

Guida alle emoji per i “boomer”: capire cosa vogliono dire secondo i giovani di oggi. Entreremo nel mondo della Gen Z.

Le emoji, quelle piccole icone che spesso appaiono nei messaggi e nei post sui social media, sono diventate parte integrante della comunicazione digitale. Se hai notato che i giovani sembrano usare le faccine in modi un po’ diversi da come te le ricordi, non sei l’unico! Negli ultimi 26 anni, da quando sono state create in Giappone nel lontano 1997, le emoji hanno subito un’evoluzione significativa e hanno acquisito significati che possono variare a seconda dell’età di chi le usa.

Quindi, se ti senti un po’ disorientato davanti a questi nuovi significati, non preoccuparti: ecco una breve guida per capire cosa vogliono davvero dire le emoji secondo la Gen Z.

Guida pratica: capire il significato delle emoji secondo la Gen Z

Nel mondo delle emoji secondo la Gen Z, come queste piccole faccine digitali sono diventate un linguaggio a sé stante, con significati che spesso vanno oltre l’apparenza:

emoticon gen z

Le emoji che non ti aspetteresti di usare. (pourfemme.it)

  • Il teschio: Non è solo un’icona da usare a Halloween. Per la Gen Z, inviare un teschio a qualcuno significa che ti fa morire dal ridere. Tuttavia, tieni presente che può anche essere utilizzato per commentare situazioni imbarazzanti.
  • Il pagliaccio: Questo emoji non ha nulla a che fare con feste in maschera o spettacoli circensi. Per i giovani, rappresenta qualcosa di ridicolo, e quanto più alto è il livello di derisione, tanto più potrebbero mandarti più di un emoji pagliaccio!
  • Gli occhi: Mentre potresti pensare che questi occhi esprimano sospetto o diffidenza, per la Gen Z significano massima attenzione. Quando ricevi questo emoji, preparati perché qualcuno sta per condividere una notizia o un gossip interessante.
  • La faccina con lacrima e timido sorriso: Questa emoji sembra contraddittoria, ma per i giovani rappresenta prendere la tristezza con leggerezza. È come dire “Mai ‘na gioia” o “Non ci prendo troppo sul serio”.
  • La faccina che piange con gli occhi chiusi: Questa potrebbe sembrarti una faccina di disperazione, ma per la Gen Z è segno di una risata così intensa da far venire le lacrime. Quindi, se ricevi questa emoji, qualcuno sta ridendo molto!
  • Le due faccine sorridenti e il pollice in su: Anche se sembrano gesti positivi, per la Gen Z possono trasmettere un atteggiamento passivo-aggressivo. Potrebbero significare che qualcuno è d’accordo con te solo superficialmente o in modo non genuino.

In sostanza, le emoji sono diventate un linguaggio universale, e la loro interpretazione può variare considerevolmente a seconda dell’età e della cultura. Se vuoi essere sicuro di capire bene cosa intendono i giovani quando usano queste faccine, non aver paura di chiedere.

Questo piccolo dizionario di emoji potrebbe sembrarti un po’ strano, ma è solo una dimostrazione di quanto il linguaggio e la comunicazione cambino nel corso del tempo. Quindi, la prossima volta che ti troverai di fronte a un’enigmatica fila di emoji, potresti sorprendere i giovani con la tua comprensione del loro significato!

Parole di Chiara Cacioppo