I Croods, fuga rocambolesca per la salvezza: come hanno fatto i nostri antenati a sopravvivere alla glaciazione

I Croods, fuga rocambolesca per la salvezza: come hanno fatto i nostri antenati a sopravvivere alla glaciazione

Dopo la scoperta del fuoco (Pixabay, PourFemme.it)

Come sopravvivere all’inverno senza l’uso del fuoco? I Croods, nostri antenati di 400 mila anni fa, hanno trovato una soluzione esemplare.

Nel misterioso mondo del Pleistocene, circa 400.000 anni fa, i nostri antenati si trovavano ad affrontare un’ardua sfida: come sopravvivere al freddo estremo delle glaciazioni senza il conforto del fuoco? Questa domanda affascinante ha spinto i ricercatori a indagare su come gli uomini primitivi europei del Pleistocene medio riuscissero a resistere alle temperature gelide senza il beneficio del calore.

Uno studio pubblicato sul Journal of Human Evolution ha gettato luce su questa enigma. Gli scienziati hanno esaminato 68 siti abitati tra i 360.000 e i 470.000 anni fa e hanno scoperto che anche durante i periodi interglaciali, quando ci si aspetterebbe condizioni più miti, le temperature invernali scendevano frequentemente sotto lo zero. Incredibilmente, i nostri antenati non avevano la conoscenza per accendere il fuoco per riscaldarsi, il che rende ancora più sorprendente il loro adattamento al freddo estremo.

I risultati dello studio del Journal of Human Evolution: come gli antenati affrontavano le temperature fredde

Secondo Jesús Rodriguez, uno degli autori dello studio, le prove dell’uso del fuoco in Europa in quel periodo sono estremamente limitate. Molti ricercatori ritengono che le popolazioni di quel tempo non avessero la capacità di accendere il fuoco regolarmente. Come facevano per resistere alle temperature gelide?

Croods

Croods (Pixabay, PourFemme.it)

La risposta sembra giungere dal comportamento umano stesso. Gli antichi umani del Pleistocene hanno imparato che l’unione fa la forza. Coprendosi con pellicce di animali e dormendo vicini gli uni agli altri per ripararsi dal vento, riuscivano a resistere anche alle temperature più estreme. Questo dimostra che, anche in condizioni difficili, la solidarietà e l’aiuto reciproco sono state chiavi fondamentali per la sopravvivenza.

Un insegnamento senza tempo

L’abilità di coprirsi con le pelli degli animali e di dormire vicini per scaldarsi è un chiaro esempio di come il comportamento umano abbia giocato un ruolo cruciale nella sopravvivenza delle antiche comunità del Pleistocene. Questo adattamento ingegnoso ha permesso ai nostri antenati di superare le avversità climatiche estreme e ha contribuito a plasmare le strategie di sopravvivenza delle generazioni future.

Oggi, questa lezione preziosa del passato ci ricorda l’importanza della solidarietà e della collaborazione nelle situazioni difficili. Mentre guardiamo indietro nel tempo, possiamo imparare molto dalla resilienza e dalla saggezza dei nostri antenati, che, senza il lusso delle tecnologie moderne, hanno dimostrato che insieme siamo in grado di superare anche le sfide più impegnative.

Parole di Benedetta