I calabroni hanno punto il tuo bambino? Questo è il comportamento da adottare

I calabroni hanno punto il tuo bambino? Questo è il comportamento da adottare

I calabroni possono pungere i bambini e provocare sintomi più o meno gravi - pourfemme.it

Come comportarsi quando i calabroni hanno punto il tuo bambino: ecco i sintomi a cui fare attenzione e come intervenire.

Passare il tempo all’aria aperta quando c’è bel tempo espone al rischio di essere punti da qualche insetto. Le punture possono provocare solo un fastidio temporaneo. Quando ad essere punti sono i bambini, bisogna mantenere la calma e tenere conto che solo in alcuni casi possono verificarsi reazioni gravi come uno shock anafilattico.

Gli insetti che possono pungere tanto gli adulti quanto i bambini sono le api e le vespe ma anche il calabrone, dal colore giallo e nero. Ha una dimensione di circa 2,5 cm di lunghezza mentre la femmina è più grande, 3,5-5 cm. È pericoloso perché può pungere più volte di seguito.

A cosa fare attenzione quando i calabroni pungono i bambini

Se un bambino viene punto da un calabrone bisogna sicuramente fare attenzione ai sintomi che insorgono subito dopo, lievi o più forti. In più si possono trattare le punture ma tanto si può fare anche per prevenirle ed evitarle. 

Calabroni: cosa fare in caso di puntura nei bambini

Cosa fare se un calabrone punge il tuo bambino – pourfemme.it

I sintomi delle punture di calabrone più comuni sono: 

  • dolore
  • gonfiore
  • arrossamento
  • prurito
  • calore
  • piccole perdite di sangue o drenaggio
  • aree arrossate (orticaria)

In questi casi si può calmare il bambino e rimuovere delicatamente il pungiglione del calabrone raschiando l’area con un oggetto smussato (una carta di credito o la lama di un coltello non tagliente). Poi lavare la zona con acqua e sapone e applicare un impacco di ghiaccio per ridurre il gonfiore e il dolore. 

Fare questo per 10 minuti di seguito e 10 minuti di pausa per 30-60 minuti. Il bambino deve essere monitorato anche nelle successive 12 ore perché potrebbero insorgere sintomi più gravi che potrebbero indicare che il bambino sta avendo una reazione allergica. Si tratta di:

  • tosse
  • solletico alla gola
  • tensione alla gola o al torace
  • difficoltà a respirare o respiro affannoso
  • nausea e vomito
  • vertigini
  • svenimento
  • sudorazione
  • sensazione di ansia
  • prurito ed eruzione cutanea su altre parti del corpo, non in prossimità della puntura

Questi sintomi sono campanelli d’allarme e sarà urgente recarsi al Pronto Soccorso. In caso di shock anafilattico infatti è importante un intervento immediato. Nell’attesa dei soccorsi bisognerà tranquillizzare il bambino e metterlo sdraiato con le gambe in alto. Allo stesso modo bisognerà chiamare subito i soccorsi in caso di punture del calabrone multiple, punture in bocca o alla gola, gonfiore continuo o cambiamenti del tono della pelle o dei liquidi. Anche se il dolore persiste oltre le 2 ore è bene consultare il dottore. 

Per prevenire le punture di calabrone, ovviamente non si deve evitare di godersi le belle giornate però è importante che i bambini non usino profumi, lacche per capelli o altri prodotti profumati (che attirano gli insetti). Poi, è meglio non far indossare ai piccoli degli abiti di colori vivaci. È consigliabile anche non far camminare i bambini a piedi nudi e, soprattutto, è bene usare un repellente per insetti adatti ai bambini. 

Regolarmente, scongiurare i bambini dallo giocare vicino alveare e nidi. Per i bambini con allergie note, i genitori dovrebbero avere sempre a disposizione un kit d’emergenza per l’allergia prescritto da uno specialista. Godersi le giornate all’aria aperta in famiglia non deve essere un motivo di apprensione e con questi accorgimenti le punture di calabrone saranno meno possibili.