Hate-watching, cos’è e perché se ne parla ora

Tante le serie che sono nel mirino di questo fenomeno: criticare e parlare male ma non riuscire a staccare gli occhi da ciò che si vede

Il fenomeno dello hate-watching è sempre esistito. Sin dai tempi della corte, fino ad oggi, la pratica di svagarsi criticando o deridendo qualcuno o qualcosa è sempre esistita.

È il concetto secondo cui c’è l’abitudine di guardare programmi trash per il solo gusto di criticarli, staccando la mente da tutto il resto. Lo hate-watching necessita di una serie tv di grandi ambizioni e con una certa perfezione estetica, più alto è l’obiettivo a cui la serie mira, più si può scatenare contro il proprio hate-watching. Per questo motivo nel mirino delle critiche spesso finiscono proprio i contenuti che vorrebbero essere più di qualità. Infatti, più qualcuno parla male di una serie, più si ha bisogno di vederla.

Le serie colpite da hate-watching

Emily in Paris
Hate-watching, cos’è e perché se ne parla ora – Foto Pinterest/ trendaporter.it

Sono numerose le serie che si sono mirino di odio televisivo.

  • Emily in Paris: è uno dei successi più eclatanti di Netflix, arrivata oggi alla terza stagione, ma stando alle conversazioni online, è molto criticata per i suoi cliché, le situazioni improbabili e zuccherose e il livello altalenante dei suoi interpreti.
  • Tredici: un grande successo sempre di Netflix. La prima stagione, con il suo tema delicato e la narrativa avvincente, aveva attirato molto l’attenzione. Le successive serie, invece, si sono trasformate in un teen drama, spingendo il pubblico a guardare la serie per vedere come gli adolescenti riuscissero a complicarsi la vita da soli, con colpi di scena sempre più improbabili.
  • The Kardashians: un reality che racconta ogni aspetto della vita di Kim Kardashian e della sua numerosa famiglia. Il clan Kardashian è criticatissimo sui social e sui media, ma è anche un impero dell’intrattenimento da cui pochi riescono a distogliere lo sguardo.
  • Una mamma per amica: è una delle serie tv più rappresentative degli anni Duemila, che racconta di una mamma single e della figlia adolescente. Nonostante fosse molto amata, non mancava chi considerava le due protagoniste insopportabili e pretenziose. Questo non ha impedito che la serie diventasse popolare, tanto da avere un recente revival su Netflix, proprio per questo l’idea era che in molti la seguissero appositamente per criticarla.

Ora non resta che aspettare la prossima serie da sottoporre a giudizio, da cui non ci si riesce a staccare.

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