Fissazioni mentali negli anziani: come gestirle aiutandandoli a vivere nel modo più sereno possibile

Fissazioni mentali negli anziani: come gestirle aiutandandoli a vivere nel modo più sereno possibile

Fissazioni anziani, cosa sono e come aiutarli - Pourfemme.it

Gli anziani possono sviluppare fissazioni mentali per una serie di motivi, come caregiver o familiare responsabile, è importante conoscere le varianti per aiutarli.

Devi assolutamente essere a conoscenza della differenza tra una fissazione e il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) per poterle gestire correttamente. In questo articolo, approfondiamo la conoscenza dell’universo delle fissazioni negli anziani, i modi per gestirle e le differenze con il DOC.

Le fissazioni negli anziani possono essere definite come pensieri o convinzioni persistenti e ricorrenti che dominano la loro mente. Tali fissazioni possono riguardare una vasta gamma di argomenti, come la pulizia, la sicurezza o persino le preoccupazioni quotidiane.

Mentre i disturbi ossessivo-compulsivi coinvolgono pensieri, immagini o impulsi ricorrenti e intrusivi (ossessioni) che causano ansia e il bisogno di compiere azioni ripetitive (compulsioni), le fissazioni negli anziani possono manifestarsi con meno ansia e meno bisogno di attività ripetitive. È quindi fondamentale comprendere questa sottile differenza per poter intervenire nel modo appropriato.

Le fissazioni mentali, quali sono le cause

Le fissazioni mentali negli anziani possono essere causate da una serie di fattori, tra cui il deterioramento cognitivo, la solitudine, la paura o gli stati emotivi negativi. Alcuni anziani potrebbero fissarsi su determinate attività, come la pulizia o la sicurezza, pensando di non farle abbastanza bene o temendo che possano capitare incidenti.

Altri possono fissarsi sulle preoccupazioni quotidiane, come il tempo o gli impegni, creando una sorta di blocco mentale che li fa concentrare esclusivamente su questi pensieri.

Fissazioni mentali anziani

Fissazioni mentali negli anziani, come aiutarli – Pourfemme.it

Come gestire le fissazioni mentali? Controllare e gestire tali convinzioni negli anziani richiede una combinazione di pazienza, comprensione e attenzione attiva. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

Ascoltare e comprendere: Cerca di capire da dove provengono le fissazioni e cosa le sta alimentando. Ascolta attentamente l’anziano e mettiti nei suoi panni per cercare di capire quali sono le sue paure e ansie.

Non minimizzare o ignorare: Evita di minimizzare o ignorare le fissazioni dell’anziano. Anche se potrebbero sembrare irrazionali o senza senso per te, per l’anziano possono rappresentare una fonte di stress e preoccupazione legittima.  È importante che tu dimostri di avere empatia e soprattutto rispetto per le sue emozioni, non sta fingendo sta davvero soffrendo per una convinzione mentale.

Offri rassicurazione e supporto: Cerca di tranquillizzare l’anziano e di offrire il tuo sostegno. Fornisci informazioni che possano aiutarlo a comprendere meglio la situazione o a ridurre la sua ansia. Ad esempio, se l’anziano è fissato sulla sicurezza della casa, potresti spiegargli come hai preso le precauzioni necessarie per garantire la sua protezione.

Distrae e coinvolgi: Cerca di distrarre l’anziano dalle sue fissazioni mentali. Proponi attività piacevoli o coinvolgilo in attività che possano occupare la sua mente e allontanarla dai pensieri fissi. Ad esempio, potresti organizzare una passeggiata, guardare un film insieme o coinvolgerlo in un hobby che gli piace.

Consulta un professionista: Se le fissazioni dell’anziano stanno causando un notevole disagio o interferendo con la sua capacità di svolgere attività quotidiane, potrebbe essere utile consultare un professionista, come un medico o uno psicologo. Questi professionisti possono fornire ulteriori consigli e opzioni di trattamento.

Parole di Barbara Guarini