Fino a che temperatura il corpo umano funziona in maniera ottimale? Ecco quando il caldo inizia a creare problemi

Fino a che temperatura il corpo umano funziona in maniera ottimale? Ecco quando il caldo inizia a creare problemi

Il calore come limite per il corpo - (pourfemme.it)

Il caldo può rappresentare un grosso problema per l’organismo, infatti con le temperature troppo alte le funzioni del corpo rallentano.

Il corpo umano può perdere la sua capacità nel liberarsi da calore eccessivo e smettere di funzionare nel modo corretto, quando le temperature sono troppo alte. Una zona si definisce termoneutrale quando l’organismo non deve aumentare il suo tasso metabolico, oppure disporre energia maggiore per mantenere una temperatura ideale. La condizione termica perfetta si aggira sui 37° Celsius.

Gli studi hanno anche dimostrato che esiste un limite inferiore, al di sotto del quale il corpo produce più energia per mantenere la giusta termoregolazione. Un modo in cui cerca di fare ciò è con il tremolio, ovvero la contrazione dei gruppi muscolari in maniera involontaria al fine di creare calore. Invece per le alte temperature il corpo usa la sudorazione e la vasodilatazione per raffreddarsi. In ogni caso nonostante si conosca l’intervallo inferiore della zona termoneutrale, quello superiore è ancora oggetto di studio.

La temperatura massima che il corpo può sopportare

Uno studio spiega che il limite massimo si aggira sui 32°C che rappresentano il momento in cui l’essere umano comincia a sudare. Altri, invece, credono che questo limite sia di 40° C, ovvero quando il tasso metabolico comincia ad aumentare. Un’indagine del 2021 fatta da dei ricercatori dell’Università di Roehampton situata in Inghileterra, ha condotto un’altra serie di esperimenti per stabilire questo dato. Quello che hanno scoperto è che la zona termoneutrale superiore si aggira tra i 40°C e i 50°C. Questi risultati, secondo l’esperto J. Wes Ulm, fanno capire meglio le reazioni che ha il corpo in relazione al calore e all’umidità.

I ricercatori si sono interrogati anche sull’influenza dei climi diversi sul tasso metabolico e la zona termoneutrale. Il dottor John P. Higgins ha riferito che le persone che vivono in climi caldi si abituano a quel clima e non aumentano la temperatura corporea e il tasso metabolico. Al contrario chi vive nelle zone fredde ottiene una risposta maggiore se esposti al calore, questo perché non sono abituati a quel clima. Il Dottor Ulm, invece, ha detto che il corpo generalmente trova il modo per attivare i cicli di feedback necessari per ottenere l’omeostasi. Si tratta della regolazione dei processi fisiologici, che permettono di eseguire la biochimica di organi e tessuti nel modo giusto.

Temperatura corpo problemi per il calore

Il calore come limite per il corpo – (pourfemme.it)

La temperatura e il tasso metabolico sono caratteristiche integrali di questo processo. Chi si trova in zone più calde durante l’intero anno, potrebbe avere più probabilità nel presentare questi cicli di feedback attivi e funzionanti. Questo si attribuisce a fattori ereditari, oppure agli adattamenti a breve termine.