Eredità, testamento e donazioni: cambia tutto, cause e litigi in famiglia esplodono

Eredità, testamento e donazioni: cambia tutto, cause e litigi in famiglia esplodono

Donazioni e successioni: le nuove regole in arrivo nel 2024 - pourfemme.it

Novità importanti per il 2024 per ciò che riguarda eredità, testamento e donazioni anche di beni primari come gli immobili. 

Il governo ha presentato un’interessante proposta di modifica alla legge sulle donazioni, che mira a rendere il sistema più equo e a stimolare il settore delle vendite e dei mutui, attualmente stagnante. Ecco un’analisi delle possibili novità in arrivo. Attualmente, nel contesto delle successioni, il codice civile assegna una quota dell’eredità ai “legittimari”, che includono il coniuge, i figli e gli ascendenti del defunto. Questa quota tiene conto sia dei beni lasciati dal defunto, sia dei beni da lui donati in vita.

Se questi si trovano svantaggiati a causa delle donazioni fatte dal defunto in vita, possono intraprendere due azioni legali: la “riduzione”, che annulla le donazioni, e la “restituzione”, in cui il legittimario insoddisfatto chiede il ritorno del bene donato. Attualmente, l’acquirente di un bene donato è soggetto a rischi per 20 anni dalla donazione, e questo comporta problematiche anche per le ipoteche e i gravami sui beni donati.

Il cambiamento proposto dal governo

La proposta del governo apporta una modifica significativa all’articolo 563 del codice civile, eliminando la responsabilità degli acquirenti nelle restituzioni. Nella nuova versione, ad eccezione dell’obbligo di registrare la richiesta, la riduzione delle donazioni non pregiudicherà i terzi acquirenti a titolo oneroso dei beni donati. Tuttavia, il donatore dovrà compensare i legittimari con denaro fino a un importo pari alla quota loro riservata.

La rivoluzione delle donazioni

Il futuro delle donazioni e delle successioni -pourfemme.it

In base alle modifiche proposte, le ipoteche e i gravami su beni donati (sia immobili che mobili) rimarranno validi se i beni sono restituiti al legittimario che ha ottenuto la riduzione. In questo caso, il donatario sarà tenuto a risarcire i legittimari con una somma di denaro, a meno che non superi la quota di legittimi, con la condizione di registrare la richiesta.

Le modifiche alla legge di bilancio del 2024 riguardano anche gli effetti della registrazione delle richieste di riduzione delle donazioni. Si precisa che la sentenza che ordina la riduzione non pregiudica i diritti dei terzi acquirenti che hanno registrato o iscritto l’atto prima della richiesta, purché l’acquisto sia stato a titolo oneroso.

Le nuove norme, se diventeranno legge, si applicheranno solo alle successioni aperte dopo l’entrata in vigore della legge di bilancio del 2024. Per le successioni aperte prima di conto dati, i legittimari interessati alla restituzione avranno sei mesi di tempo per notificare e registrare un atto stragiudiziale di opposizione alle donazioni. Trascorso questo periodo, le nuove norme si applicheranno automaticamente a tutte le successioni. Queste modifiche puntano a rendere il sistema di donazioni e successioni più equo e a favorire la fluidità del mercato immobiliare e dei mutui.

Parole di Veronica Iezza