Dolore al seno: quali sono le possibili cause?

Il dolore al seno è un disturbo molto frequente nelle donne, che solitamente non deve allarmare. Le cause, tuttavia, possono essere numerose e di difficile individuazione sulla base del solo sintomo di dolorabilità mammaria. Vediamo quindi nel dettaglio tutti i fattori che possono scatenare il problema.

Dolore al seno: quali sono le possibili cause?

Quali sono le cause del dolore al seno? Molte donne alle prese con fitte al seno o un gonfiore inusuale, tendono ad allarmarsi, perché il pensiero corre immediatamente al tumore alla mammella, la malattia più temuta dalla popolazione femminile. Il dolore al seno, sia monolaterale (dolore solo al seno destro o solo al seno sinistro) che bilaterale, viene tecnicamente definito mastodinia, e in genere non è un sintomo di patologie gravi. In realtà, nella stragrande maggioranza dei casi, la dolorabilità mammaria è legata al ciclo mestruale. In questi casi si parla di mastodinia ciclica. Ecco di seguito, le diverse origini del problema.

Cos’è la mastodinia

La mastodinia è caratterizzata da sensazioni di tensione, gonfiore e dolore al seno, di intensità variabile da donna a donna. Questo disturbo presenta diverse cause, di natura prevalentemente ormonale, infatti interessa soprattutto le donne in età fertile. Ma non è raro, soffrire di dolore al seno in menopausa per fattori di tutt’altra natura.
Nonostante sia un problema tipicamente femminile, la tensione mammaria può colpire anche l’uomo, soprattutto coloro che soffrono della crescita delle mammelle, ovvero di ginecomastia. In questo caso, è una patologia che ha origine da squilibri ormonali, da infiammazioni o da forme neoplastiche.
Per una più facile comprensione del problema femminile, gli esperti hanno suddiviso la mastodinia in due categorie, in base al tipo di causa scatenante. Vediamole nel dettaglio.

Mastodinia ciclica

Il dolore al seno legato al ciclo mestruale viene definito, come anticipato, mastodinia ciclica. Si manifesta, naturalmente, in età fertile, soprattutto dopo i 30 anni, e scompare dopo la menopausa. La tensione e il fastidio scompaiono durante il ciclo stesso.
Ci sono alcuni fattori che possono influire sulla mastodinia clinica, come lo stress, l’attività fisica che preveda sollevamento di pesi o comunque un lavoro sulla muscolatura pettorale.
L’area interessata da questo dolore è il quadrante laterale superiore, ma talvolta è più diffusa e si irradia dalle ghiandole ascellari fino al braccio. L’insorgenza è circa una settimana prima dell’arrivo delle mestruazioni, ma può verificarsi anche prima, ad esempio, alcune donne sperimentano dolore al seno in concomitanza con l’ovulazione.
Di solito non è un disturbo che comporta conseguenze, ma qualora dovesse diventare molto fastidioso, è sempre meglio rivolgersi al medico per una visita senologica.

Mastodinia non ciclica

Il dolore al seno non associato al ciclo si definisce mastodinia non ciclica, e non è per forza indicativo di patologie gravi. È meno diffusa rispetto alla mastodinìa ciclica, e insorge più avanti negli anni, prevalentemente tra i 40 e i 50 anni.
La mastodinia non ciclica può essere lieve o forte, accompagnato da senso di pesantezza e, in alcuni casi vere e proprie trafitture. Può protrarsi anche molto a lungo. Le aree del seno interessate sono variabili: dal solo capezzolo e areola al quadrante superiore, fino ad interessare tutta la mammella. Altra caratteristica della mastodinìa non ciclica, è di essere più frequentemente monolaterale.

Tutte le cause

Il dolore al seno può essere provocato da molteplici cause. Nella stragrande maggioranza delle donne, il fastidio è sintomo del periodo premestruale o di una gravidanza.
In ogni caso, prima di allarmarsi, è bene sapere quali potrebbero essere le cause delle fitte al seno. Ecco di seguito le principali, tenendo presente che se il dolore diventa persistente e davvero fastidioso è consigliabile rivolgersi al medico.

Ciclo mestruale

Le mestruazioni sono una delle prime cause di vari disagi fisici, tra cui il dolore al seno. Questo fenomeno coinvolge in particolare le donne che hanno superato i 30 anni e regredisce spontaneamente con la menopausa.
Le fitte e il gonfiore mammari sono causati dai cambiamenti nel livello degli ormoni, in particolare del progesterone, che causa una ritenzione idrica localizzata che porta alla formazioni di edemi che premono contro le ghiandole mammarie.
A volte, il dolore al seno si presenta poco prima o poco dopo il ciclo e può addirittura peggiorare iniziando ad assumere la pillola anticoncezionale.

Gravidanza e allattamento

Una donna incinta può provare dolore al seno sia nelle prime fasi della gravidanza che oltre, allattamento incluso. I fattori responsabili, in questo caso, sono i livelli di progesterone che si innalzano per agevolare l’impianto dell’embrione nell’utero.
L’allattamento, invece, può favorire una sensazione di indolenzimento e, a volte, nell’areola del capezzolo sviluppare delle ragadi, ovvero dei piccoli taglietti che portano dolore e fastidio quando il bambino è attaccato al seno.

Infezioni

Durante l’allattamento, le mammelle possono essere interessate dalla comparsa di infezioni che producono tensione e dolore al seno. La mastite ne è un esempio.
Le cause di questo problema possono derivare dalle lesioni che il neonato, in modo involontario, può lasciare sul seno oppure l’ostruzione di un dotto del latte. La mastite non causa solo dolore al seno, ma anche arrossamenti e a volte la presenza di febbre, per la quale è bene contattare il medico.

Ciste

Una ciste è una sacca piena di acqua causata da ghiandole ingrossate. Le cisti possono formarsi anche all’interno del seno e causare dolore.
Se sono di piccole dimensioni la loro presenza può anche passare inosservata, ma è comunque tenerle sempre sotto controllo medico. Nel caso in cui siano grandi e percepibili al tatto, si può pensare all’esportazione, previo consulto medico.

Reggiseno stretto

Il reggiseno è un grande alleato per una donna, ma a volte può diventare anche suo nemico. Infatti un reggiseno troppo stretto può causare dolorose fitte al seno e anche dolori alla schiena.
Il problema può anche derivare da un reggiseno non idoneo al sostegno del seno, ed essere così all’origine di traumi, specialmente durante l’esercizio fisico.

Herpes zoster

L’herpes zoster, anche chiamato Fuoco di S. Antonio, è una malattia che provoca lesioni cutanee molto dolorose. Se questa patologia virale colpisce nella zona del seno, può essere origine di una mastodinia associata alle classiche vescicole cutanee.

Noduli

La presenza di noduli mammari possono determinare il dolore al seno a causa dello sviluppo di patologie come mastopatia fibrocistica o fibroadenomatosa. Il sintomo può comparire in maniera più o meno forte, prima del ciclo oppure essere totalmnete scollegato da quest’ultimo.

Tumore al seno

Per quanto riguarda il carcinoma mammario, difficilmente questa forma di cancro provoca dolore al seno: si stima che accada solo nel 3% dei casi e più frequentemente dopo i 50 anni. Poco frequente anche il dolore associato ai linfonodi ascellari gonfi.
In ogni caso, per entrambi i tipi di mastodinìa, qualora il dolore sia ricorrente e fastidioso, il consiglio migliore da seguire è quello di eliminare qualsiasi dubbio effettuando una visita senologica.

Angina pectoris

Tra le cause di dolore al seno c’è l’angina pectoris, una patologia cardiaca che, a causa della presenza di placche aterosclerotiche nelle arterie, provoca la diminuzione del flusso sanguigno al cuore. Il sintomo principale dell’angina pectoris è il dolore al petto che può irradiarsi anche alle mammelle.