Dita bianche a causa del freddo, cos'è il Fenomeno di Raynaud e come intervenire

Dita bianche a causa del freddo, cos’è il Fenomeno di Raynaud e come intervenire

Come prevenire le dita fredde (pourfemme.it)

Il fenomeno di Raynaud si manifesta soprattutto nelle dita delle mani e piedi, ma da cosa è causato? Sintomi, diagnosi e cure della sindrome.

Il fenomeno di Raynaud è una condizione clinica per cui le estremità dell’organismo, più comunemente mani, piedi, ma occasionalmente anche naso ed orecchie, diventano fredde, insensibili e cambiano colore dopo esposizione al freddo o allo stress emotivo.

La sindrome è caratterizzata dall’eccessivo e anomalo restringimento dei vasi sanguigni (vasospasmo) in presenza di stimoli scatenanti (sbalzi di temperatura, emozioni intense), che alterano il flusso sanguigno nelle zone periferiche del nostro organismo, quali le dita. La patologia è relativamente frequente nella popolazione generale, specie in quella femminile. Tuttavia grazie a un nuovo studio, è stata fatta luce sulle sue cause genetiche.

Fenomeno di Raynaud: cause, sintomi e trattamenti

Alla base del Fenomeno di Raynaud sembra esserci l’eccessiva reattività dei vasi sanguigni alle temperature e allo stress, che porta alla riduzione del flusso di sangue alle estremità del corpo per ridurre la dispersione di calore. In realtà esistono due forme di questa condizione. La forma primaria, la più diffusa, ha una causa ignota e non è associata a nessuna malattia sistemica; la forma secondaria scaturisce da varie patologie (sclerodermia, Lupus Eritematoso Sistemico, sindrome di Sjogren, artrite reumatoide, poli/dermatomiosite), e fattori predisponenti noti tra cui l’utilizzo di strumenti lavorativi freddi o vibranti, il fumo, traumi alle mani o ai polsi e l’assunzione di alcuni farmaci (ad esempio i beta bloccanti).

Fenomeno di Raynaud

Dita bianche a causa del freddo, cosa fare (pourfemme.it)

Sulla peculiare patologia, che prende il nome dal medico francese Maurice Raynaud che la descrisse per la prima volta nel 1862, il dibattito scientifico è ancora aperto. Un team di ricerca internazionale, coordinato dai professori Maik Pietzner e Claudia Langenberg, ha svelato le cause genetiche del Fenomeno di Raynaud grazie a un’approfondita indagine basata sull’analisi dei dati genetici e delle cartelle cliniche di oltre 500.000 persone inseriti nella Biobanca del Regno Unito.

Confrontando le caratteristiche genomiche e le varianti comunemente connesse alla sua emersione, hanno scoperto delle variazioni in due geni risultate connesse alla sindrome. La prima coinvolge il recettore adrenergico alfa-2A per l’adrenalina (ADRA2A), che provoca la contrazione dei piccoli vasi; la seconda coinvolge invece il fattore di trascrizione IRX1, che è associato alla regolazione della capacità dei vasi sanguigni di dilatarsi. Gli autori dello studio hanno anche scoperto che le persone geneticamente predisposte ad avere bassi livelli di zucchero nel sangue hanno un maggiore rischio di sviluppare la condizione.

Non esiste una cura per il fenomeno di Raynaud, ma gli attacchi possono essere gestiti efficacemente con cambiamenti nello stile di vita e, nei casi più gravi, con l’utilizzo di farmaci. Il trattamento dipende dalla gravità della condizione e non richiede sempre l’intervento medico. Per i pazienti che manifestano attacchi lievi, alcune misure pratiche, come l’utilizzo di scaldamani, guanti termici e cappelli, possono contribuire ad alleviare i sintomi.

La terapia farmacologica è indicata per coloro che presentano dolore intenso e compromissione funzionale dell’area colpita. Tra i trattamenti raccomandati vi sono quelli con farmaci vasodilatatori e prostanoidi, tuttavia gli autori del nuovo studio evidenziano che non sempre risultano efficaci, perché spesso riescono a dilatare i grandi vasi e non quelli più piccoli delle dita dei piedi e delle mani, la cui restrizione innesca il fenomeno.