Diete con poco calcio per le donne italiane

Le donne seguono delle diete con pochissimo calcio. é un grave problema perché le ossa rischiano di soffrire più facilmente di osteoporosi. Ecco qualche consiglio per stimolare la vitamina D.

Diete con poco calcio per le donne italiane

Le diete scarseggiano in calcio. È quanto ha evidenziato l’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano durante l’ultima ricerca. È emerso che solo il 37% delle donne italiane fino ai 50 anni ne consuma il necessario, e solo il 10% dopo i 50 anni. Purtroppo questa tendenza, estremamente negativa, contribuisce all’insorgere di osteoporosi. Vediamo insieme qualche altro dato e come correggere, attraverso l’alimentazione, questa abitudine.

Secondo le stime, gli uomini introducono più calcio rispetto alle donne (927 mg al giorno per i primi contro 750 mg per le seconde) e questa differenza permane in tutte le fasce di età. Stando a quanto consigliato da LARN – Livelli di assunzione giornalieri raccomandati di nutrienti per la Popolazione Italiana, Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) – una donna tra i 30-50 anni dovrebbe consumare almeno 800 mg di calcio al giorno e 1200 mg sopra i 50 anni. Ora possiamo capire che non ci siamo minimante con le dosi.
 
Come assumere il calcio? Attraverso i latticini, sempre meno consumati dalle persone, forse per paura di ingrassare. Gli uomini mangiano formaggio almeno 5 volte la settimana, con preferenza per lo stagionato. È importante bere latte o mangiare dello yogurt (magro è anche più leggero per la linea). Per mantenere alti i livelli di vitamina D potete prendere un po’ di sole e aiutarvi con dei prodotti addizionati. Inoltre, una dieta troppo ricca di proteine animali può aumentare la perdita di calcio.