Dark Lips Obsession: come replicare il trend gotico a prova d'errore

La guida definitiva per indossare il rossetto scuro senza paura: ti riveliamo la tecnica perfetta per replicare le Dark Lips come una vera professionista.

Dark Lips Obsession: come replicare il trend gotico a prova d’errore

Gigi Hadid - Foto Instagram @gigihadid

Sarà una primavera dalle decise vibrazioni gotiche, e sono proprio le più recenti passerelle ad affermarlo: se da un lato il rossetto rosso da sempre detiene il trono in quanto ad iconicità nello scenario trucco labbra, anche nella bella stagione farà ben presto capolino l’ombra delle già amatissime Dark Lips.

Nonostante il forte impatto che suscita il rossetto scuro non sconvolge più, complice la grande popolarità che la tendenza gothic-chic ha riscosso durante i mesi invernali (dalle serie-tv direttamente alla schiera infinita di beauty addicted) tanto che l’idea di dare loro un’opportunità è balenata praticamente nella mente di chiunque ami il mondo della bellezza. Ma come applicarlo alla perfezione?

Gli step fondamentali per sfoggiare delle perfette Dark Lips

Rihanna con rossetto scuro
RIhanna – Foto Instagram @badgalriri

Nella realizzazione di un paio di impeccabili labbra scure che si intonino alla perfezione al trend risulterà essere di fondamentale importanza ridisegnarne il contorno tramite matita a lunga durata e che sfoggi ottime scorrevolezza e pigmentazione. Si procederà poi a pulire i bordi, qualora imprecisi, mediante una piccola ma strategica quantità di correttore applicata tramite pennello.

Per conferire una maggiore resistenza al trucco sarà importante sfumare il prodotto applicato verso l’interno, ultimando il tutto finalmente con il rossetto da lasciare in finitura matte oppure da completare con del gloss specchiato ad alto tasso di glamour. Il nero non fa per te? Niente paura: sono concesse tutte le nuances più tenebrose esistenti. Si può dunque spaziare dal viola profondo sino al marrone cioccolato, e come unica regola vige quella di avere cura di accordare la tonalità scelta al proprio sottotono.

Parole di Sara Iaccino