Condropatia rotulea: cos'è e come si cura

La condropatia è una patologia del tessuto cartilagineo attorno all'osso causata da diversi fattori, anche se nella gran parte dei casi è dovuta ad un sovraccarico eccessivo dell'articolazione.

Condropatia rotulea: cos’è e come si cura

La condropatia rotulea è una patologia del tessuto cartilagineo attorno all’osso, in particolare coinvolge l’articolazione tra femore e patella, ed è caratterizzata da dolore, un sintomo comune anche all’artrosi, che progressivamente erode la cartilagine articolare. La sindrome femoro-rotulea, chiamata anche “ginocchio del corridore” può essere causata da diversi fattori, da traumi, alterazioni ossee o da lassità dei tessuti molli, anche se nella gran parte dei casi il motivo è da ricercare nell’eccessivo sovraccarico a cui è sottoposta l’articolazione.

La condropatia rotulea colpisce in particolar modo le donne e gli sportivi, soprattutto i corridori e i saltatori che appunto sforzano l’articolazione con flessioni ripetute del ginocchio. Ma vediamo insieme quali sono le cause.
 
Cause della condropatia rotulea
condropatia cause
Come accennavamo all’inizio, le cause legata a questa patologia possono essere diverse. La più comune è sicuramente il sovraccarico eccessivo a cui è sottoposta l’articolazione, ma tra i fattori rientrano anche i traumi diretti e indiretti, il ginocchio valgo, l’alterazione della forma rotulea, il piede pronato, retrazione del legamento alare. Ma non sono da escludere la sedentarietà e il sovrappeso, un fattore di rischio che colpisce 1 italiano su 3.
 
Il sintomo più evidente è il dolore tra rotula e il femore, nella zona mediale del ginocchio e lo si avverte soprattutto quando si flette il ginocchio e o quando ci si alza dopo aver trascorso molto tempo seduti. Il dolore, alle volte, può essere accompagnato anche da uno scricchiolio, causato dalla ruvidità della cartilagine. Molte volte l’articolazione può arrivare persino a gonfiarsi. In alcuni casi, invece, la condropatia rotulea può essere asintomatica.
 
Trattamento della condropatia rotulea
tutore ginocchio
Prima di poter intervenire in qualsiasi modo, è necessario che la diagnosi venga fatta da uno specialista, che dopo aver fatto l’anamnesi, eseguirà sul ginocchio una serie di test. Nei casi più gravi, con lussazione della rotula o con un allineamento scorretto dovuto a malformazioni ossee può essere necessario l’intervento chirurgico, mentre in tutti gli altri casi vengono utilizzate la crioterapia e la fisioterapia, che mirano a ridurre il dolore e l’infiammazione, ma anche a recuperare le funzionalità del ginocchio.
 
Nella fase acuta, chiaramente, non bisogna sforzare il ginocchio in alcun modo, altrimenti si rischia di riacutizzare il fastidio. Il medico, potrebbe anche prescrivere un tutore che mantiene centrata la rotula all’interno della gola intercondiloidea. Successivamente si interviene con la magneto terapia e si inizia un programma di allungamento e rinforzo muscolare.
 
I tempi per ritornare allo sport e alle normali attività quotidiane varia in base al paziente, perché non tutti rispondono allo stesso modo alla terapia. Generalmente sono necessari circa 2 mesi per eliminare il dolore e ritornare alle gare. Per ritornare alle normali attività della vita quotidiana, invece, sono sufficienti 2 settimane di fisioterapia mirata.
 
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