Di Domenico Giampetruzzi | 9 Ottobre 2015
Svetlana Aleksievic ha vinto il premio Nobel per la Letteratura 2015 per le sue opere polifoniche, un monumento alla sofferenza e al coraggio del nostro tempo. Lo scorso anno il Nobel per la Letteratura era stato assegnato allo scrittore francese Patrick Modiano. Ma chi è Svetlana Aleksievic? Scopriamo insieme la biografia e la vita pubblica di una delle giornaliste più amate e popolari al mondo che è stata costretta a lasciare la sua patria, la Bielorussia, poiché secondo il regime del presidente bielorusso Aleksandr Lukasenko era una spia della CIA.
Svetlana Aleksievic è nata il 31 maggio del 1948 nella città di Ivano-Frankivs’k in Ucraina da padre bielorusso e madre ucraina. Ha iniziato la sua carriera come insegnante e poi come giornalista, studiando all’Università di Minsk tra il 1967 e il 1972. Ha raccontato i principali eventi dell’Unione Sovietica nel secondo Dopoguerra. Le sue opere più importanti e famose sono: Ragazzi di zinco, La guerra non ha un volto di donna, Incantati dalla morte e Preghiera per Chernobyl.
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I suoi libri sono tradotti in oltre quaranta lingue, ma sono banditi nella sua patria d’origine poiché sono particolarmente critici nei confronti del regime bielorusso. E’ stata costretta a lasciare il suo Paese d’origine perché secondo il regime bielorusso era una spia della CIA. Attualmente la giornalista e scrittrice vive a Parigi.
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Subito dopo aver vinto il Nobel per la Letteratura 2015, Svetlana Aleksievic ha dichiarato ai cronisti in conferenza stampa a Minsk: “Ho provato un sentimento molto complicato, mi sono subito sentita circondata da grandi ombre, come Bunin o Pasternak. E’ un sentimento da un lato fantastico e dall’altro inquietante”. Poi ha lanciato una stoccata al potente leader politico russo Vladimir Putin: “Non mi piace questo 84% dei russi che incita ad uccidere gli ucraini, mi piace il mondo russo della letteratura e della scienza, ma non rispetto il mondo russo di Putin e di Stalin. L’intervento russo in Ucraina è un’occupazione, un’invasione straniera”. Congratulazioni Svetlana Aleksievic!
Parole di Domenico Giampetruzzi