C'è ancora tempo per recuperare i contributi pensionistici stralciati, ma attenti a questa data: come fare domanda

C’è ancora tempo per recuperare i contributi pensionistici stralciati, ma attenti a questa data: come fare domanda

Come recuperare i contributi (pourfemme.it)

Il recupero dei contributi pensione è molto importante per garantire la propria sicurezza economica in futuro.

Per contributi pensionistici stralciati si intendono quei contributi versati dai lavoratori che però non sono stati considerati ai fini del calcolo finale della pensione. I contributi pensione soggetti a stralcio sono importi che sono stati annullati in base a disposizioni di legge che prevedono lo stralcio delle posizioni debitorie di valore inferiore ai mille euro.

Lo stralcio è normalmente automatico, ma nel momento in cui sono stralciate le cartelle esattoriali, i contributi a cui queste si riferiscono non risultano versati e ciò può essere penalizzante ai fini pensionistici. L’Inps con la circolare 86 del 10 ottobre 2023 ha provveduto a fornire indicazioni per poter recuperare quel tipo di contributi pensione.

Modalità di recupero dei contributi pensione stralciati

Tra le misure di pace fiscale, infatti, la legge di bilancio 2023 ha previsto anche lo stralcio delle posizioni debitorie di valore inferiore a mille euro per quelle cartelle affidate all’agenzia di riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.

contributi pensionistici stralciati

Contributi pensionistici stralciati, cosa sono e come funziona (pourfemme.it)

I soggetti – fa sapere l’Inps – iscritti alle Gestioni degli artigiani e dei commercianti, dei lavoratori autonomi agricoli e ai committenti e professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS possono richiedere che vengano riconteggiati entro il 10 novembre 2023 i debiti annullati per effetto delle misure di “stralcio mille euro” in modo da accrescere la propria posizione assicurativa e poter accedere alla pensione più agevolmente.

I soggetti interessati possono chiedere che vengano riaccreditati i contributi (art. 23-bis del decreto-legge n. 48/2023) con la possibilità di tutelare le posizioni assicurative mentre all’Inps spetta il compito di stabilire modalità e tempi di presentazione della domanda.

I contribuenti che fanno richiesta del ripristino della posizione assicurativa devono effettuare il versamento della somma dovuta in una o in più rate entro il 31 dicembre 2023. In base alla norma, per poter ottenere il riaccredito dei contributi, occorre versare gli importi dovuti a titolo di contribuzione obbligatoria e le sanzioni civili fino alla data di annullamento automatico applicate su ogni cartella.

Le modalità per il recupero della posizione assicurativa sono diverse: chi intende versare quanto dovuto per ripristinare la propria posizione previdenziale dovrà presentare un’apposita domanda all’Inps. L’Istituto ha predisposto due specifici modelli di domanda tramite i quali i contribuenti potranno richiedere:

  • dei debiti di importo residuo, fino a mille euro, il riconteggio dei debiti annullati ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge n. 119/2018, stralcio dei debiti di importo residuo, fino a mille euro, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010
  • il riconteggio dei debiti annullati ai sensi dell’articolo 1, comma 222, della legge n. 197/2022, stralcio riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Parole di Arianna Teseo