Caldo in auto, consigli e rimedi per l'estate da bollino rosso

Caldo in auto, consigli e rimedi per l’estate da bollino rosso

Viaggiare in auto con il caldo può essere molto pesante: i consigli per l'estate - pourfemme.it

Dover sopportare il caldo in auto è davvero difficile, specialmente per chi deve affrontare un viaggio lungo. Rendere meno opprimente l’afa è però possibile.

L’estate è ormai arrivata, anche se con qualche giorno di ritardo rispetto agli anni passati. Non tutti amano questa stagione soprattutto perché è spesso accompagnata da un caldo difficile da sopportare. A complicare ulteriormente la situazione c’è l’alto livello di umidità, che rende la temperatura percepita superiore rispetto a quella indicata dal termometro.

Inevitabilmente diventa necessario trovare qualche sistema ad hoc per avvertire un po’ di fresco, ben sapendo quanto l’afa possa essere pericolosa per chi soffre di pressione bassa. Il problema può essere maggiore quando il caldo in auto è davvero opprimente e si deve viaggiare a lungo.

Caldo in auto: un problema da non sottovalutare

Sopportare il caldo in auto è tutt’altro che semplice, specialmente se si entra nell’abitacolo dopo avere lasciato la vettura al sole per ore. In questi casi l’interno della macchina si trasforma quasi in un forno, raggiungendo anche i 60°C. Azionare il climatizzatore, ormai presente di serie in tutti i modelli (anche in quelli di piccole dimensioni)non può che essere provvidenziale. L’ideale, però, almeno nei primi 2-3 minuti sarebbe quello di far partire solo la ventola, per poi accenderlo a potenza maggiore fino al livello desiderato.

i consigli contro il caldo in auto

Come far fronte al caldo in auto durante l’estate – pourfemme.it

È importante che non ci sia troppa differenza di temperatura tra interno ed esterno per non incorrere in malanni, oltre che per non influire eccessivamente sui consumi. Allo stesso tempo, un paio di minuti prima dell’arrivo lo si dovrebbe spegnere e tenere accesa solo la ventola. La regola da seguire per evitare eccessivi sbalzi termici è una: non andare oltre i 6 gradi di differenza tra interno ed esterno, oltre a non impostarlo mai al di sotto dei 21 gradi.

Chi lascia la vettura parcheggiata per ore sotto il sole dopo una giornata di lavoro sa bene come possa essere forte il caldo in auto una volta entrati a bordo. Anche solo toccare il volante può essere difficile. Ci sono quindi delle azioni che dovrebbero essere eseguite già prima di salire a bordo. Innanzitutto sarebbe bene favorire il ricircolo dell’aria, cosa che può essere fatta aprendo il finestrino del lato passeggero e tenendo chiuso quello della portiera del lato guidatore. Quest’ultimo può essere usato come un soffietto aprendo e chiudendo lo sportello.

È utile anche cercare di prevenire il “problema” utilizzando pellicole oscuranti sui finestrini, che possono ridurre il calore che può entrare all’interno. In tanti sfruttano anche uno schermo protettivo su plancia e cruscotto, in grado di ridurre del 50% il riscaldamento dell’abitacolo. Se tuttavia dovesse avere un costo non indifferente per alcuni si può ottenere lo stesso effetto con le classiche tendine parasole. Chi deve fare un viaggio lungo, come accade quando si va in vacanza, dovrebbe evitare di farlo nelle ore centrali della giornata, che sono quelle in cui la temperatura è più elevata. A scaldarsi è anche l’asfalto, creando una sorta di “isola di calore”.

Parole di Ilaria Macchi