Bonus Ristrutturazione 2025, stai per perdere 96mila euro di detrazione: fai presto

Bonus Ristrutturazione 2025 ed altri bonus analoghi, perché è meglio darsi una mossa adesso.

Il Bonus Ristrutturazione 2025 rappresenta sempre un argomento scottante, per via delle modifiche che si profilano all’orizzonte in merito a quelli che erano i parametri stabiliti in origine. Questa misura inserita nella Manovra di Bilancio rappresenta una opportunità ottima da cogliere per potere ottenere un rimborso importante detrabile nella dichiarazione dei redditi per potere compiere dei lavori di rifacimento nella prima prima abitazione.

L’obiettivo del Bonus Ristrutturazione è quello di procedere con un miglioramento energetico e riqualificativo, oltre che strutturale. Ci sono da tenere in considerazione però degli aspetti di non poco conto, che potranno mettere fretta a chi in effetti è alle prese con dei lavori in casa. Se non hai ancora proceduto, faresti meglio a richiedere il Bonus Ristrutturazione il più presto possibile.

Come funziona il bonus ristrutturazione 2025?

Ci sono delle modifiche normative in arrivo e cambieranno pure i limiti di spesa ammessi per non perdere il diritto alle detrazioni. Il Bonus Ristrutturazione 2025 prevede per l’appunto la detrazione nell’IRPEF del 50% sulle spese compiute per lavori in ambito edilizio fino ad un tetto previsto da non superare di 96mila euro per ogni unità immobiliare posseduta. Quali sono gli interventi ammessi? Si tratta dei seguenti:

Lavori di ristrutturazione in una casa
Come funziona il bonus ristrutturazione 2025? – pourfemme.it
  1. manutenzione straordinaria
  2. rifacimento impianti
  3. sostituzione infissi
  4. ristrutturazioni interne
  5. miglioramento sismico in zone a rischio riconosciute.

L’accesso al Bonus Ristrutturazione 2025 può avvenire con pagamento di bonifico parlante e bisogna avere regolari fatture che possano confermare le spese effettuate. Bisogna poi dare comunicazione del tutto all’ENEA – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – per quei lavori svolti per il miglioramento dell’efficienza energetica in casa.

Ecobonus e altri bonus edilizi: il punto a fine 2025

Oltre al Bonus Ristrutturazione, restano validi anche altri incentivi:

  1. Ecobonus 2025: detrazione dal 50% al 65% per interventi di efficientamento energetico (caldaie, infissi, coibentazioni, pannelli solari).
  2. Bonus Barriere Architettoniche: detrazione del 75% fino a 50.000 euro per eliminare ostacoli alla mobilità.
  3. Bonus Mobili ed Elettrodomestici: detrazione del 50% su spese fino a 5.000 euro per arredare immobili oggetto di ristrutturazione.
  4. Bonus Verde: detrazione del 36% per sistemazione di giardini, terrazzi, impianti di irrigazione.
Ristrutturazione edilizia in esterna
Ecobonus e altri bonus edilizi: il punto a fine 2025 – pourfemme.it

Il Bonus Ristrutturazione 2025 e questi altri sostegni governativi scadranno il 31 dicembre del 2025, fatta eccezione per alcune possibili proroghe.

Cosa cambia dal 2026?

Il Governo sta lavorando a una riforma complessiva del sistema delle agevolazioni edilizie, per ridurre l’impatto fiscale sul bilancio pubblico. L’ipotesi più accreditata è la riduzione delle aliquote e la semplificazione delle detrazioni, con un’unica misura base (al 30-36%) che potrebbe inglobare più interventi.

Chi intende ristrutturare, riqualificare o arredare casa, fare impianti o intervenire sull’efficienza, farebbe bene a muoversi entro il 31 dicembre 2025, per sfruttare i massimali e le percentuali più alte ancora disponibili.

Gli ultimi tre mesi del 2025 rappresentano l’ultima finestra utile per accedere ai bonus edilizi nelle loro forme più vantaggiose. Agire ora significa risparmiare davvero. Meglio iniziare subito a pianificare interventi e raccolta documentazione.

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