Asia Argento abusata da Harvey Weinstein come Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow

Sono tantissime le attrici e modelle che si sono fatte coraggio e hanno accusato di violenze sessuali il potente produttore cinematografico Harvey Weinstein, 65 anni. Tra queste anche Asia Argento, Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow

Asia Argento abusata da Harvey Weinstein come Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow

Asia Argento abusata da Harvey Weinstein come Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow. Lo scandalo che sta facendo tremare Hollywood non ha nessuna intenzione di arrestarsi: sono tantissime le attrici e modelle che sono venute allo scoperto e hanno accusato di violenze sessuali il potente produttore cinematografico Harvey Weinstein. Tra queste anche Asia Argento, che con un’intervista al New Yorker racconta di essere stata violentata dall’uomo quando aveva 21 anni.

”Siamo disgustati. Un uomo che umilia e degrada le donne deve essere condannato a prescindere dalla sua ricchezza e dal suo status”, hanno affermato Michelle e Barack Obama condannando apertamente il produttore di Hollywood nonchè finanziatore dei democratici. ”Dobbiamo celebrare il coraggio delle donne che si sono fatte avanti per raccontare le loro storie dolorose”.

Asia Argento violentata da Harvey Weinstein


Anche Asia Argento tra le vittime di Weinstein, come svelato dal New Yorker e confermato dalla stessa attrice all’Ansa. “Tutto vero, tutto scritto sul New Yorker. Ora lasciatemi in pace” ha dichiarato la figlia di Dario Argento, confermando le dichiarazioni riportate dal magazine.

“In una serie di lunghe ed emozionanti interviste – si legge sull’autorevole testata – l’Argento mi ha detto che Weinstein l’ha aggredita nel periodo in cui hanno lavorato insieme“. All’epoca, Asia aveva 21 anni ed era stata invitata a un party della Miramax all’hotel di Cap-Eden-Roc, in Costa Azzurra, ma arrivata sul luogo stabilito trovò invece Weinstein da solo in una stanza con indosso un accappatoio che le chiese di fargli un massaggio.

“Se fossi stata una donna forte gli avrei dato un calcio nelle palle e sarei scappata. Ma non l’ho fatto. E’ stato un trauma orribile”, riporta il New Yorker.

“So che ha distrutto molte persone prima. Questo è il motivo per cui questa storia, nel mio caso sono 20 anni, alcune sono precendenti, non è mai venuta fuori”, ha spiegato la ex di Morgan, che su twitter ha postato una clip del suo film “Scarlet Diva” del 1999 ispirato proprio alle violenze subite da Harvey.

Le accuse di Gwyneth Paltrow

Anche la Paltrow ha deciso di denunciare Weinstein per il comportamento del 65enne nei suoi confronti risalente al 1996.

Gwyneth aveva appena ottenuto la parte principale in Emma, l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Jane Austen, scelta da Weinstein. Prima che le riprese iniziassero, lui la convocò per discutere di lavoro nella sua suite, dove le mise le mani addosso, affermando che sarebbero dovuti andare nella stanza da letto per farsi dei massaggi, secondo la ricostruzione fornita dall’attrice.

“Ero una ragazzina, avevo firmato, ero pietrificata” ha ricordato la Paltrow al New York Times, rendendo così pubbliche le molestie sessuali subite. “Pensavo che mi avrebbe licenziata”.

Lei rifiutò le avances e si confidò con Brad Pitt, che all’epoca era il suo fidanzato. Pitt affrontò Weinstein e, poco dopo, il produttore le intimò di non parlare con nessun altro di quello che era successo.

Angelina Jolie e le avances di Weinstein

Anche Angelina Jolie ha raccontato al New York Times che Weinstein le fece delle avances non desiderate, e respinte, in una stanza d’albergo, durante la distribuzione del film Scherzi del cuore del 1998.

“Ho avuto una brutta esperienza con Harvey Weinstein in gioventù e, come risultato, ho scelto di non lavorare più con lui, mettendo in guardia le altre quando lo facevano. Questo comportamento verso le donne in qualsiasi campo, in qualsiasi Paese è inaccettabile”.

Harvey Weinstein accusato di molestie sessuali

Un’inchiesta del New York Times, resa nota solo pochi giorni fa, ha scatenato un terremoto senza precedenti a Hollywood.

Il noto produttore americano Harvey Weinstein, a capo della Weinstein Company e co-fondatore della Mirax è stato accusato di aver molestato negli ultimi 30 anni diverse donne: ex o attuali dipendenti, modelle e attrici. Secondo il quotidiano, il 65enne avrebbe raggiunto un accordo economico con almeno otto donne che lo avevano accusato di violenza sessuale.

“Il modo in cui mi sono comportato in passato con le mie colleghe ha provocato molto dolore e me ne scuso sinceramente. Sto cercando di migliorare, ma c’è ancora molta strada da fare”, ha dichiarato il produttore, ammettendo le sue colpe.

Inoltre, ha aggiunto, di aver chiesto l’aiuto di un terapista e di avere intenzione di prendere un periodo di pausa dal lavoro.

Tra le prime a denunciarlo, l’attrice Ashley Judd, invitata 20 anni fa da Weinstein in un hotel di Beverly Hills per “una colazione di lavoro”. Harvey invece la fece salire nella sua stanza, dove si presentò in accappatoio e le chiese di guardarlo mentre faceva la doccia.

L’attrice Rose McGowan sostiene, invece, come il produttore si comportasse in modo inappropriato durante le riunioni di lavoro: “Io dicevo di no, in molti modi, e molte volte, ma lui tornava sempre con qualche nuova richiesta”, ha svelato la star di “Streghe”.

In un altro episodio più recente, datato 2014, Weinstein invitò l’attrice e produttrice Emily Nelson nello stesso hotel di Beverly Hills e le disse che se avesse accettato le sue proposte sessuali l’avrebbe aiutata nella sua carriera.

Lena Dunham, Amber Tamblyn, Brie Larson, Seth Rogen, Meryl Streep e George Clooney sono solo alcune delle star di Hollywood che hanno pubblicamente attaccato l’imprenditore nonostante l’evidente conflitto d’interessi.
[vedianche type=”gallery” id=”7985″]

Parole di Monica Monnis