Di Irene | Martedì 2 giugno 2009

Durante lo svezzamento è necessario introdurre con molta cautela nuovi alimenti nella dieta del bambino.
Alcuni vanno addirittura evitati almeno fino al compimento del primo anno; il glutine va introdotto dopo il 6° mese, anche più tardi se c’è in famiglia qualcuno che soffre di celiachia.
Se il bambino ha una familiarità allergica, bisogna allattarlo al seno il più a lungo possibile e quando si smette di allattare bisogna sostituire il latte materno con il latte HA, cioè ipoallergenico.
Bisogna ritardare l’inizio dello svezzamento almeno al 6° mese.
Lo svezzamento deve essere iniziato con alimenti meno allergizzanti: carote e patate per il brodo vegetale, crema di riso, olio extravergine d’oliva, carne di tacchino e coniglio, mele e pere e latte materno, oppure ipoallergenico.
Alcuni alimenti vanno introdotti dopo alcuni mesi dopo l’inizio dello svezzamento:
Se, dopo l’introduzione di un alimento, il bambino presenta questi sintomi (tutti o uno solo), vomito, diarrea, eruzioni cutanee che provocano prurito, dovete rivolgervi subito al pediatra.
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Parole di Irene
Irene è stata collaboratrice di Pourfemme dal 2008 al 2014, occupandosi principalmente di tematiche relative alla casa e il fai da te, il benessere, i viaggi.