Allattamento artificiale: consigli su quantità e orari

Il latte artificiale è un prodotto formulato per le esigenze nutritive del neonato, studiato per essere il più possibile simile a quello materno. Composto da proteine, grassi e zuccheri, vediamo quali sono i tipi di latte a seconda del periodo di vita, gli accessori indipensabili e quanti devono essere i pasti al giorno per nutrire in modo corretto il bambino.

Allattamento artificiale: consigli su quantità e orari

Capita che alcune mamme, per scelta o per necessità, debbano ricorrere all’allattamento artificiale per nutrire il proprio bambino. Ecco allora i consigli su quantità e orari per fornire la giusta quantità di nutrimento al neonato. Perchè se la suzione è debole, se l’allattamento è doloroso e provoca problemi al seno, se si è in presenza di problemi di salute della madre che non permettono l’allattamento naturale o se vi sia un’effettiva scarsità di latte, la mamma deve avere le giuste informazioni per alimentare correttamente il suo piccolo.

Sappiamo che l’allattamento al seno è da preferire a qualsiasi surrogato, ma se la mamma preferisce o è obbligata a scegliere il latte artificiale, deve sapere tutte le giuste informazioni.
L’allattamento artificiale ha comunque alcuni vantaggi innegabili, quali per esempio la maggiore libertà da parte della mamma di potersi assentare e quella di poter far partecipare più attivamente anche il papà. Inoltre l’utilizzo del latte artificiale permette di controllare le quantità di latte ingerito e ciò rende la mamma più tranquilla.
Oltre i pro esistono però anche dei contro, come ad esempio il costo significativo del latte artificiale e la difficoltà di garantire la giusta sterilizzazione del biberon.
Ma vediamo le informazioni importanti da sapere:

Come organizzarsi quando si decide per l’allattamento artificiale

Vi sono mamme che ricorrono all’allattamento artificiale dopo la nascita del bambino, ma se questa dovesse essere la scelta fatta già durante la gravidanza vi consigliamo di informarvi sul materiale occorrente, così da non arrivare completamente impreparate una volta nato il bambino.
Potrà essere d’aiuto stilare una lista di tutto il necessario:

  • latte artificiale in polvere o liquido
  • almeno 3 biberon delle dimensioni e con le tettarelle in base all’età del bambino. Avere a disposizione più biberon è pratico perchè va considerato che il neonato mangia 6/7 volte al giorno e sarà meno fatiscoso non dover lavare e sterilizzare sempre gli stessi. Per quanto riguarda la forma, scegliete quella che è più comoda per voi. Altro discorso invece per la tettarella la cui apertura non deve essere troppo larga poichè il getto continuo di latte potrebbe finire nelle vie respiratorie, ma neanche troppo stretta. Il latte deve uscire goccia dopo goccia per permettere al bambino di succhiare e di calibrare l’uscita del latte
  • scaldabiberon
  • thermos per tenere l’acqua calda
  • scovolino apposito per la pulizia dei biberon e delle tettarelle
  • sterilizzatore di biberon o pentola alta per farli bollire. Tradizionalmente i biberon si facevano infatti bollire in un pentolino d’acqua per dieci minuti avendo ben cura di non toccarli con le mani. Più pratici invece gli sterilizzatori. Ne esistono di due tipi da scegliere secondo le esigenze: a vapore e quello per il forno a microonde. In questo caso ci si deve assicurare che i biberon possano essere sterilizzati nel microonde

Il latte e l’acqua da utilizzare per l’allattamento artificiale

Importantissima è la scelta del latte artificiale. Oggi in commercio vi sono veramente tantissime varietà e formule diverse.
Per prima cosa è necessario un consulto con il vostro pediatra o con la puericultrice dell’ospedale: sapranno consigliarvi al meglio in base alla struttura e alle condizioni del vostro bambino.
E’ necessario anche fare attenzione alla numerazione progressiva (1-2-3) presente sulle confezioni di latte che servono ad indicare le diverse età del bambino per cui sono state studiate:

  • latte tipo 1: il latte da usare fino a circa il 4 mese
  • latte tipo 2: il latte di proseguimento arricchito da usare a partire dai 4 mesi fino all’anno di vita
  • latte tipo 3: il latte di crescita da usare dopo i 12 mesi nel caso lo si preferisse a quello della mucca

Attenzione poi all’acqua che utilizzate per far sciogliere il latte in polvere: è necessario che sia oligominerale (con residuo fisso inferiore a 150 mg/l) o, se decidete di usare l’acqua del rubinetto, bollitela per almeno 10 minuti.
Segnaliamo che oltre alla formula in polvere esiste anche la versione di latte artificiale liquido. Più pratico perché pronto all’uso e quindi più igienico ma anche più sicuro perchè è così annullata la possibilità di errori di preparazione da parte della mamma, è però più costoso e ricordiamo che una volta aperto deve essere conservato in frigorifero e consumato entro le 48 ore.

Gli orari e le quantità giuste per l’allattamento artificiale

Ogni quante ore deve mangiare e quanto latte artificiale devo dare al mio bambino?
Questa è la domanda che tutte le mamme che non allattano al seno si fanno.
Per quanto riguarda dosi e frequenza vi saranno indicate dal vostro pediatra: queste infatti variano moltissimo in base al peso del bambino, al suo stato di salute e anche in base a quanto cresce settimanalmente.
Ci sono però delle indicazioni di massima, che riportano il numero di pasti in base all’età e alla crescita del piccolo:

  • a 15 giorni: dovrà assumere 80-90 gr per 6 pasti al giorno
  • a 20 giorni: dovrà assumere 90-100 gr per 6 pasti al giorno
  • a 25 giorni: dovrà assumere 100-110 gr per 6 pasti al giorno
  • a 1 mese: dovrà assumere 110-120 gr per 6 pasti al giorno
  • a 45 giorni: dovrà assumere 120-130 gr per 6 pasti al giorno
  • a 2 mesi: dovrà assumere 140-150 gr per 5 pasti al giorno
  • a 3 mesi: dovrà assumere 160-180 gr per 5 pasti al giorno
  • a 4-5 mesi: dovrà assumere 200-230 gr per 4 pasti al giorno

Dai sei mesi sarà possibile aggiungere i biscotti prima infanzia nel latte.
I pasti devono essere distribuiti lungo la giornata e possono essere flessibili seguendo un allattamento a richiesta da parte del bambino, ma via via, sarà consigliabile regolamentare gli orari.

Parole di Anna Franceschi