Agenzia delle Entrate, come avviene l'addebito diretto sul conto: le nuove regole sulla rottamazione delle cartelle

Agenzia delle Entrate, come avviene l’addebito diretto sul conto: le nuove regole sulla rottamazione delle cartelle

In scadenza la prima rata per la rottamazione delle cartelle - Pourfemme.it

La rottamazione delle cartelle fa rientrare nella definizione agevolata tutti i debiti anche se già oggetto di rottamazioni precedenti. 

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione aveva già annunciato a gennaio che era possibile fare domanda per accedere alla nuova definizione agevolata con scadenza 30 aprile. Successivamente, con l’attivazione del servizio ContiTu, l’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni ai contribuenti per richiedere l’addebito delle rate della rottamazione delle cartelle sul proprio conto corrente.

Si tratta di una procedura importante perché permette di scongiurare eventuali dimenticanze di scadenze di pagamento che potrebbero penalizzare non poco i contribuenti. In caso infatti di pagamento parziale o avvenuto con un ritardo che superi i 5 giorni rispetto alla scadenza ordinaria, la sanatoria decade senza possibilità di accedere nuovamente.

Già lo scorso 30 settembre l’ADER ha completato l’invio della comunicazione delle somme dovute ramite PEC o raccomandata informando coloro che hanno presentato domanda di rottamazione delle cartelle dell’accoglimento o dell’eventuale rifiuto della domanda di adesione, l’ammontare complessivo delle somme dovute (“Rottamazione-quater”), la scadenza dei pagamenti in base alla scelta indicata nella domanda di adesione, bollettini di pagamento e informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione dei pagamenti sul conto corrente.

Entro il 31 ottobre sarà necessario versare la prima o unica rata dovuta ai fini della sanatoria in un’unica soluzione o in un numero massimo di 18 rate consecutive per cinque anni, di cui le prime due saranno pari al 10% di quanto dovuto (con scadenza rispettivamente  il 31 ottobre e il 30 novembre 2023), le rimanenti di importo costante.

Le restanti rate andranno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2% annuo. Sono ammessi pagamenti tardivi rispetto alle scadenze citate. Ma non oltre i 5 giorni.

Le nuove regole sull’addebito delle cartelle sul proprio conto corrente

Seguire le indicazioni per richiedere l’addebito delle rate sul conto corrente già fornite dall’ADER nella comunicazione delle somme dovute è molto importante per evitare di trovarsi con il mancato pagamento di una rata che comporterebbe la perdita dei vantaggi legati alla rottamazione.

L'addebito della rottamazione delle cartelle sul conto corrente è importante per evitare dimenticanze

L’addebito sul conto corrente bancario delle rate di rottamazione scongiura le dimenticanze – Pourfemme.it

Una volta decaduti dalla sanatoria sarà necessario pagare il debito residuo per intero. Nell’eventualità resterebbe ferma la possibilità di richiedere una rateizzazione ex art. 19 del DPR 602/73 anche per i carichi rispetto ai quali è intervenuta la decadenza dalla sanatoria fiscale

Come riportato in un recente comunicato stampa diffuso dall’ADER si può richiedere l’attivazione dell’addebito diretto delle rate della Definizione agevolata sul conto corrente, oltre che allo sportello, anche attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando il servizio “Attiva/revoca mandato SDD piani di Definizione agevolata” presente nella sezione Definizione agevolata.

Basterà selezionare il piano di Definizione agevolata su cui si vuole attivare la domiciliazione bancaria e inserire i dati richiesti. Alla fine della procedura compilata il sistema invia un’e-mail di conferma della presa in carico all’indirizzo di posta elettronica indicato e successivamente una seconda comunicazione con con la conferma dell’attivazione del servizio e l’indicazione della rata che verrà addebitata.

Parole di Arianna Teseo