Acidi della frutta, i consigli per utilizzarli nella beauty routine

Tutto ciò che dovresti sapere a proposito degli acidi della frutta: la guida essenziale (e completa) ad inserirli correttamente nella tua skincare routine.

Acidi della frutta, i consigli per utilizzarli nella beauty routine

Acidi della frutta, i consigli per utilizzarli nella beauty routine - Pourfemme.it, foto Instagram @lancomeofficial

Gli acidi della frutta possono dimostrarsi a dir poco fondamentali per la salute della nostra pelle: ecco dove trovarli e i consigli per mettere a punto un’infallibile skincare routine.

Se c’è un elemento ricorrente, nel contesto degli ultimi anni, quando si parla di skincare routine questo è sicuramente la correlazione tra cura della pelle ed acidi della frutta: naturalmente contenuti negli ortaggi e nella frutta, appunto, essi apportano indispensabili sostanze quali vitamine e minerali, quel che si dice un autentico toccasana al fine di mantenere nel tempo la bellezza dell’incarnato.

Acidi della frutta: quali sono ma soprattutto a cosa servono

Acidi della frutta, i consigli per utilizzarli nella beauty routine

Acidi della frutta, i consigli per utilizzarli nella beauty routine – Pourfemme.it, foto Unsplash | Noah Buscher

La differenza tra i due? È presto detta: si definisce peeling meccanico quello che si ottiene attraverso un intervento manuale, e quindi il massaggio, eseguito sulla cute attraverso prodotti a base di microgranuli come ad esempio nel tipico caso dello scrub.
Il peeling chimico, contrariamente, viene effettuato mediante la pura applicazione di soluzioni cosmetiche, quali appunto gli acidi della frutta in questione, capaci di favorire e velocizzare il turnover cellulare – in soldoni la rimozione delle cellule morte – senza che vi sia la necessità di operare alcun movimento circolare ripetuto. Ma vediamo ora quali sono questi miracolosi acidi della frutta:

Tra quelli più conosciuti troviamo senza ombra di dubbio l’acido malico, presente per natura in mandorle, fragole e mele. Abbiamo poi l’acido glicolico, contenuto nella barbabietola, nell’uva e nella canna da zucchero, ed ancora l’acido lattico in mandorle, mirtilli ed ananas.

Ora che abbiamo provveduto a delineare più o meno nitidamente un quadro generale della situazione, è tempo di chiarire come usufruire dei portentosi benefici di tali sostanze inserendole efficacemente nel contesto di una accurata skincare routine.

Acidi della frutta, i consigli per utilizzarli nella beauty routine

Acidi della frutta, i consigli per utilizzarli nella beauty routine – Pourfemme.it, foto Instagram @badgalriri

Si può scegliere di inserire gli acidi della frutta nelle proprie abitudini di bellezza sotto forma di maschere viso, sieri e ricche creme nutrienti, pensate sia per il viso che per il corpo, La formula magica? Come in tutte le cose, d’altronde, la costanza. Sì, i primi effetti possono risultare riscontrabili sin dalle primissime applicazioni, ma sarà la continuità a fare la netta differenza.

In alcuni casi i prodotti formulati a base di acidi della frutta possono provocare lievi rossori, bruciori e pizzicori, specie qualora la pelle trattata sia per definizione spiccatamente sensibile: si tratta però di un effetto collaterale puramente momentaneo, che tenderà a svanire nelle seguenti applicazioni. In caso il disagio dovesse permanere oltre ai tre giorni, chiaramente il buon senso suggerisce di interrompere immediatamente ogni utilizzo.

La prima cosa, a dir poco fondamentale, da tenere a mente è quella di evitare di mischiare la vitamina C agli acidi della frutta. Questo perché seppure la prima sia contenuta in diversi prodotti impiegati e formulati appositamente per la skincare routine possiede un’ elevata sensibilità al pH e, dunque, non è ovviamente indicata per tutte le tipologie di pelle ed annessa cura specifica. Senza contare che la vitamina C, erroneamente abbinata agli acidi della frutta, vede neutralizzare i propri effetti diventando di conseguenza praticamente inefficace. Nei casi più gravi, poi, tale inappropriato miscuglio può anche causare forti irritazioni se utilizzato su pelli particolarmente sensibili.

Sì all’utilizzo di questi acidi alla sera

È bene ricordare inoltre come gli acidi della frutta siano da riservare alla beauty routine serale: vista la maggior ricettività della pelle nelle ore notturne anche questi agiranno inevitabilmente meglio di notte, poco casualmente il momento esatto in cui avviene il rinnovamento cellulare e l’epidermide è solita rigenerarsi più velocemente.

Vietato dimenticare la protezione SPF

L’utilizzo di una ottima protezione solare è sempre alla base di una pelle belle più bella e giovane, lo sappiamo: specificatamente nel caso si ricorra spesso all’utilizzo prodotti che contengano acidi di questo tipo, poi, si dovrà prestare una maggior attenzione alla cosa abbinandoli sempre a creme di qualità arricchite con fattore SPF. Ciò contribuirà ad evitare di provocare danni e irritazioni alla pelle, la quale ringrazierà risultando così più tonica e priva di imperfezioni.

Gli acidi della frutta? Perfetti (anche) per le pelli più sensibili

Secondo quanto spiegato da numerosi esperi, gli acidi della frutta maggiormente indicati per trattare le pelli sensibili sarebbero quelli a base di acido mandelico o acido lattico. Il primo, inoltre, parrebbe esercitare anche un gradito effetto antibatterico: va da sé quindi come questo sia da considerarsi del tutto idoneo allo scopo di prendersi cura di pelli acneiche, o che si irritano facilmente successivamente ai trattamenti.

Parole di Sara Iaccino