16 ottobre, Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Il 16 ottobre, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Mondiale dell'Alimentazione: lo scopo è quello di sensibilizzare sulle tematiche della fame e della sicurezza alimentare. La cerimonia ufficiale si svolgerà oggi a Roma, alla sede centrale della FAO, e sarà presente anche Papa Francesco.

16 ottobre, Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Ogni anno, dal 1979, il 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione: in tutto il mondo, vengono promosse iniziative volte a sensibilizzare su temi come fame, povertà, sicurezza alimentare e malnutrizione. La cerimonia ufficiale si svolge oggi a Roma e le principali tematiche affrontate saranno le migrazioni e i cambiamenti climatici: si tratta infatti di fenomeni strettamente connessi all’alimentazione e alla fame nel mondo. Non si parlerà solo di povertà e malnutrizione, però, ma anche di obesità e spreco, l’altra faccia della medaglia di un problema che riguarda tutti quanti noi. Alla cerimonia odierna sarà presente anche Papa Francesco.

Cos’è

Come ogni anno, il 16 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Alimentazione: la data scelta è quella della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), avvenuta nel 1945. La giornata di oggi nasce con lo scopo di sensibilizzare la popolazione su tematiche legate all’alimentazione: ovviamente la fame, la povertà e la malnutrizione ma anche la sicurezza alimentare, l’adozione di regimi alimentari corretti, l’obesità e lo spreco di cibo; l’obiettivo della Giornata Mondiale dell’Alimentazione è principalmente quello di incoraggiare le persone a combattere questi problemi. Ogni anno, viene scelto un tema particolare sul quale indirizzare le iniziative e su cui focalizzare l’attenzione: quest’anno, si parlerà di migrazioni e migranti, un fenomeno in crescita che è strettamente collegato a temi come fame e povertà. Lo slogan di quest’anno è proprio “Cambiamo il futuro delle migrazioni. Investiamo nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale“.

Dove si svolge e ospiti

La cerimonia ufficiale della Giornata Mondiale dell’Alimentazione si svolge oggi, il 16 ottobre, presso la sede centrale della FAO di Roma. Saranno presenti, accanto al Direttore Generale della FAO, Papa Francesco e i Ministri dell’Agricoltura del G7, che discuteranno sul tema principale di quest’anno: le migrazioni, un argomento attuale e molto dibattuto.
Si tratta di un evento importantissimo per le Nazioni Unite, che vede coinvolti oltre 150 paesi in tutto il mondo, dove vengono organizzate iniziative e appuntamenti volti a sensibilizzare e mobilitare la popolazione sulle tematiche legate all’alimentazione.
Per tradizione, veniva letto un messaggio di Sua Santità durante la cerimonia della Giornata Mondiale dell’Alimentazione: quest’anno è la prima volta che il Papa sarà presente ed esorterà direttamente la comunità internazionale a cambiare i comportamenti alimentari attuali, che provocano fame e migrazioni da un lato, obesità e spreco di cibo dall’altro. Tra gli invitati speciali, ricordiamo il Commissario UE Phil Hogan e i capi di IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo) e PAM.

Generazione Fame Zero

Dedicata al tema delle migrazioni, l’edizione 2017 della Giornata Mondiale dell’Alimentazione rappresenta una grande opportunità per mostrare l’impegno verso un obiettivo di fondamentale importanza per le generazioni future: si tratta dell’iniziativa #FameZero, che mira a mettere fine alla povertà entro il 2030, favorendo uno sviluppo sostenibile nei paesi poveri del mondo. L’hashtag #FameZero (o #ZeroHunger) verrà veicolato attraverso i social network con l’obiettivo di comunicare i diversi obiettivi di sviluppo sostenibile: la comunità degli stati ha già ratificato l’agenda 2030 in cui sono presenti 17 obiettivi sostenibili e 169 sotto-obiettivi; tutti questi sono volti a mettere fine alla povertà e alla fame, contrastando le ineguaglianze e perseguendo uno sviluppo socio-economico.
Le premesse sono incredibilmente positive: 72 paesi sui 129 monitorati, nel 2015 avevano dimezzato la quota di persone che soffrono la fame.

Migranti e migrazioni

Partendo dalla premessa per cui nel mondo si produce abbastanza cibo per sfamare tutta la popolazione, ci sono comunque 800 milioni di persone dei paesi più poveri che soffrono la fame, cioè 1 persona su 9: si tratta di una condizione che può portare alla morte; la fame uccide ogni anno più persone dell’AIDS, della tubercolosi e della malaria insieme.
La fame è una premessa importante ai fenomeni migratori: nel 2015, infatti, 65 milioni di persone, cioè 1 individuo su 7, sono state costrette ad abbandonare il proprio paese e la propria casa per via di gravi emergenze alimentari; queste sono principalmente correlate a conflitti, povertà e, sempre di più, a eventi metereologici estremi come siccità o inondazioni.
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Questo genere di fenomeni è a sua volta collegato ai cambiamenti climatici che stanno interessando il nostro pianeta da diversi anni a questa parte. Ecco perché è urgente intervenire sia sul fronte del contenimento dei cambiamenti climatici, sia su quello del sostegno alle aree colpite, con interventi di sostenibilità agricola e di risanamento delle zone danneggiate. I due tipi di interventi vanno di pari passo, anche se hanno tempi molto diversi: il primo tipo è un investimento per il futuro, i cui effetti si vedranno tra qualche anno; il secondo tipo è invece spendibile nell’immediato e mira a contenere i fenomeni migratori attuali.

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