Come coltivare il prezzemolo in casa? Il prezzemolo è un alimento prezioso per la salute dell’organismo, che non può mancare dalla cucina e che può fare parte del nostro orto personale. Il prezzemolo – il cui nome scientifico è Petroselinum Crispum – è una pianta biennale, che cresce spontaneamente nei Paesi a clima temperato, ma che è molto diffusa anche e soprattutto scopo alimentare: è, infatti, possibile acquistare delle piantine di prezzemolo in vendita o, in alternativa, coltivare del prezzemolo in vaso. Come fare? Ecco alcuni preziosi e semplici consigli per coltivare il prezzemolo in casa, che sia in balcone o in giardino.
La varietà
Ci sono due varietà di prezzemolo da poter piantare e coltivare: queste due si differenziano dalla forma delle foglie, che possono essere lisce o ricce. Il prezzemolo dalle foglie lisce è quello maggiormente diffuso in Italia.
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Il terreno
Il terreno per la coltivazione è il secondo fattore da tenere in considerazione per avere un buon raccolto: questo tipo di pianta ha bisogno di un terriccio che sia compatto e, possibilmente, concimato con del compost, oltre a essere drenato a sufficienza e con un PH di circa 7.
La temperatura
La temperatura ideale per la germinazione di questa pianta è compresa tra i 15 e i 20 gradi, sebbene il prezzemolo si sviluppi anche con temperature più calde come quelle estive.
La posizione
Il prezzemolo avrà bisogno di una posizione che sia ben soleggiata, in modo tale da favorirne la crescita: certamente, infatti, non è adatto a un clima invernale e freddo. Durante l’inverno, andrebbe protetto all’interno di una serra adeguata.
La semina
Per seminare, il periodo consigliato è, certamente, la primavera: possibilmente, il lavoro andrebbe svolto tra l’ultima settimana di marzo e la prima di aprile. La semina può avvenire tramite semi – in questo caso, per la germinazione andranno attesi almeno 40 giorni – o grazie a delle piantine da travaso. Se si utilizzano i semi, sarebbe opportuno spargerli a mano e ricoprirli da uno strato sottile di terriccio. Se si ricorre, invece, alle piantine da travaso, basterà semplicemente fare delle buche nel terreno dove riporle – a una distanza di almeno 10-20 centimetri le une dalle altre – e coprire gli spazi vuoti, annaffiando abbondantemente. Se, poi, si deciderà per la coltivazione in vaso, sarà opportuno utilizzare dei contenitori in terracotta di almeno 30 centimetri di altezza da ricoprire con della ghiaia – per prima cosa – del terriccio, del compost e i semi, come precedentemente consigliato.
I semi
Per fare germogliare prima il prezzemolo, potete tenere i semi a bagno in acqua tiepida per un’intera notte, prima di seminarli.
L’innaffiatura
Per quanto riguarda l’innaffiatura, è bene tenere a mente che il terriccio dovrà essere sempre leggermente inumidito, ma senza esagerare. A seconda delle esigenze e del clima, bisognerà, invece, innaffiare con maggiore frequenza.
Il raccolto
Infine, per quanto riguarda il raccolto, questo potrà avvenire non appena le foglie avranno raggiunto una certa dimensione e si potranno, dunque, strappare: il metodo più adatto è, però, quello che prevede il taglio del fusto a pochi centimetri dal terreno, in modo tale che il prezzemolo possa rigenerarsi.
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