Come infeltrire la lana in casa? Molto spesso è un effetto non desiderato, quando i maglioni raggiungono micro dimensioni o le maglie si restringono per un lavaggio sbagliato. In altri casi, invece, si vogliono infeltrire vecchi capi in lana per reinventarli e renderli i protagonisti di creazioni uniche. Ecco come si può fare.
Tutto l’occorrente
Per cominciare a infeltrire la lana, meglio procurarsi alcuni strumenti del mestiere necessari allo scopo. La lana, innanzitutto: perfetto anche un vecchio maglione o una maglia rovinata che non si utilizza più, l’importante è che la composizione sia interamente lana o, almeno, per la percentuale più elevata. Poi serve: sapone, bacinelle, asse da bucato in legno o in plastica, spazzola da bucato, acqua calda.
Tutta questione di acqua
La prima cosa da fare è immergere la maglia o il maglione in lana prescelto in una bacinella con acqua molto calda e un po’ di sapone (si può scegliere il sapone liquido, da bucato o per i piatti, aggiungendone due o tre cucchiai). Oltre a lasciare la lana in immersione, meglio cominciare anche a strofinare il tessuto, per consentire all’acqua calda e al sapone di aprire e distendere le fibre.
Strofinare e risciacquare
A questo punto, tolta la lana dal primo ammollo ad alte temperature. Non resta che darle il “colpo di grazia”, cioè strofinare il tessuto con forza, insaponandolo e spazzolandolo per almeno due o tre minuti. Il tutto utilizzando come base d’appoggio, per massimizzare e migliorare il risultato, l’asse da bucato. Dopo aver concluso questa operazione a colpi di sapone e olio di gomito, non resta che procedere a nuovi risciacqui. Prima con acqua molto calda e poi con acqua fredda. Questi passaggi, dal “maltrattamento” sull’asse al risciacquo, vanno ripetuti per altre due o tre volte fino a quando la lana non si infeltrisce al punto giusto.
Anche in lavatrice
Per velocizzare i tempi e minimizzare gli sforzi, si può decidere di lasciare fare tutto alla lavatrice, di infeltrire la lana a colpi di lavaggi e centrifughe. In questo caso, basta scegliere un metodo di lavaggio, con temperature decisamente elevate, non adatto alla lana, aggiungere direttamente nel cestello il sapone detergente e lasciare che la lavatrice, tra un prelavaggio e un lavaggio, faccia il resto. L’opera, poi, si completa con il ciclo di centrifuga al massimo nella lavatrice e nell’asciugatrice, dove l’aria ad alta temperatura e il cestello che gira danno l’ultimo tocco alla lana, rendendola rigida e rimpicciolendone le maglie a dovere.