Lei, la storia di un amore nell'era tecnologica

Lei è la storia di un amore vissuto in un'era tecnologica non molto lontana dalla nostra. Ecco di cosa parla l'ultimo lavoro cinematografico di Spike Jonze.

Lei, la storia di un amore nell’era tecnologica

Lei, la storia di un amoreNell’era tecnologica, com’è amare? A porsi questa domanda è stato il regista statunitense Spike Jonze, che ha sfornato il suo ultimo lavoro cinematografico: “Lei”, “Her” in lingua originale. L’amore è il tema per eccellenza di opere letterarie, canzoni, film e serie televisive: argomento discusso nei secoli, nel mondo del cinema si può dire che sia stato trattato in ogni modo possibile ed immaginabile. Il regista americano ha cercato di esplorare questa sfera da un altro punto di vista, approfondendolo nel contesto in cui stiamo vivendo: “Lei” è, infatti, la storia di un amore vissuto nell’era tecnologica. Ma di cosa parla esattamente l’ultimo originale lavoro di Spike Jonze?

Il film: la trama ed il cast

Il film del regista statunitense racconta la storia di Theodore Twombly (Joaquin Phoenix), un uomo che abita a Los Angeles in un futuro non molto lontano dal nostro, dove gli uomini vivono in simbiosi con personal computer e simili: in questo tempo, la tecnologia è in grado di provare delle emozioni e di avere persino una propria coscienza, in un mondo dove tutto ormai avverrà a voce tramite un auricolare. Theodore è un uomo introverso che, per lavoro, scrive lettere d’amore per altre persone ma, nonostante sia bravo nel suo mestiere e con le storie altrui, non lo è stato altrettanto con la propria: vede, infatti, naufragare il proprio matrimonio e divorzia da Catherine (Rooney Mara), amore di una vita intera. Così, Theodore decide di acquistare un nuovo sistema operativo, “OS1”, che viene presentato come una vera intelligenza artificiale: in questo modo, l’uomo conosce Samantha (Scarlett Johansson), di cui si innamorerà e con la quale intraprenderà un viaggio attraverso se stesso.

Il film: le conclusioni

Se è facile cadere in cliché quando si parla di sentimenti, sembra non potersi dire lo stesso dell’ultima fatica di Jonze: il regista americano è, infatti, riuscito a parlare dell’amore, analizzandolo in maniera innovativa. Presentato in anteprima al New York Film Festival ed uscito nelle sale cinematografiche il 13 marzo, il film si è aggiudicato la statuetta agli Oscar 2014 come “miglior sceneggiatura originale”. Girato tra Shanghai e Los Angeles, “Lei” è ricco di dialoghi intensi ed affronta la questione del rapporto tra tecnologia e persone, riuscendo a far riflettere sulla natura e sulla solitudine umana.

Parole di Elena Arrisico