Viaggio in Corea del Nord, le strane leggi che devi conoscere prima di partire

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La Corea del Nord, o meglio la Repubblica Democratica Popolare di Corea, è un Paese molto particolare, dove prima di programmare un viaggio è bene sapere quali sono le strane leggi da conoscere prima di partire. Quando si mette piede sul territorio, i turisti devono essere infatti già consapevoli che esistono regole molto rigide che riguardano soprattutto tutto ciò che ruota attorno alle figure dei leader nordcoreani, ma anche quelle dei difficili rapporti con il resto del mondo. Vediamo cosa è necessario sapere per programmare le vacanze in Corea del Nord e ricordiamo che per entrare sul territorio nordcoreano è necessario il passaporto con una validità di almeno 6 mesi alla data di arrivo e un visto d’ingresso richiesto all’Ambasciata Coreana del Nord di Roma.

Rispetto assoluto della dinastia Kim

Kim Jong un
Chi sta programmando un viaggio in Corea del Nord deve essere consapevole che va portato un assoluto rispetto ai suoi 3 fondatori: a Kim Il-sung, ossia il padre della Corea del Nord considerato anche il “presidente eterno”, a Kim Jong-il, ossia il “leader supremo” fino al 2011, e all’attuale dittatore Kim Jong-un.

L’inchino alle statue

L'inchino alle statue
Il rispetto per i leader del passato e del presente va dimostrato anche inchinandosi davanti alle loro raffigurazioni. Soprattutto a Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, ma anche negli altri centri sono presenti svariate statue dei Kim, davanti alle quali è obbligatorio l’inchino e alcune volte, anche un omaggio floreale.

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Via libera agli smartphone…finalmente

cellulare nord corea
Da febbraio, quando i turisti decidono di attraversare il confine nordcoreano possono finalmente utilizzare il proprio telefono cellulare essendo stata abolita la legge della loro confisca. Ma attenzione! Smartphone e laptop vengono però controllati alle frontiere e davanti a foto non ritenute idonee, il personale provvede alla loro cancellazione. Ricordiamo per esempio che è vietato fotografare persone in uniforme e installazioni militari.

Mai da soli!

north korea
Per viaggiare nella Corea del Nord è indispensabile essere in compagnia di una guida locale, nominata dal Ministero del Turismo, che ha il ruolo di vigilare giorno e notte sui turisti e di fornire l’interpretazione corretta sulla realtà del Paese.

Internet con limitazioni

Kwangmyong
La Corea del Nord non può accedere ad una connessione internet mondiale libera. La popolazione può navigare su Kwangmyong, una rete isolata che permette solo di utilizzare l’e-mail, visitare i siti di regime, leggere le notizie e accedere ad una biblioteca elettronica. Volete vedere un video su Youtube o accedere al vostro account Facebook? Impossibile.

Attenzione ai simboli del capitalismo

Jeans
Secondo alcune fonti è in corso una battaglia da parte del governo contro tutti quei simboli del capitalismo che possono portare i giovani “sulla cattiva strada”. Dai blue jeans ai tagli di capelli moderni, dalla musica pop ai piercing, ogni stravaganza rischia di essere punita con i campi di lavoro pesanti per sei mesi.

Tutti a piedi

Tutti a piedi
Il turista deve sapere che la patente internazionale non è accettata e che per guidare un’auto bisogna effettuare un esame di guida e conseguire la patente locale. Quindi, come la maggior parte della popolazione, anche i visitatori si devono spostare a piedi o in bicicletta, anche perchè comunque non esiste la possibilità di noleggiare un’auto. Unica alternativa è un taxi abusivo, gestito da militari o da membri del governo, gli unici che possono possedere un’auto.

Al bando droga e prostituzione

silhouette smoking
In Corea del Nord la prostituzione e le droghe sono vietate, e per queste ultime la punizione è la pena di morte. Nonostante ciò, si può fumare liberamente la marijuana.

Ultimo consiglio in caso di emergenza

prigione nord corea
Per chi si trovasse in situazioni di emergenza riguardo alla non osservanza delle regole e delle leggi nordcoreane è utile sapere che, non essendo presente l’Ambasciata d’Italia, è possibile rivolgersi all’Ambasciata di Svezia oppure alle altre Ambasciate dell’Unione Europea presenti a Pyongyang.

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