Si può perdere peso con l’indice glicemico? Vediamo cosa c’è da sapere su questa forma di dimagrimento. Quando si parla di glicemia, si fa riferimento alla quantità di glucosio presente nel sangue. Stabilire una dieta secondo questo indicatore significa avere un’alimentazione altamente digeribile e sana. Del resto, non si tratta di un programma alimentare fondamentale solo per i diabetici; è adatto a tutte le donne che hanno a cuore la propria salute e desiderano restare sempre in forma. Vediamo allora qual è il rapporto fra la dieta e l’indice glicemico.
I livelli di glucosio
Dovete sapere che il livello di glucosio aumenta man mano che si digeriscono e si assimilano amidi e zuccheri contenuti nel cibo ingerito. La velocità di questo procedimento dipende dal tipo di alimento e dalla quantità di carboidrati in esso contenuto.
L’indice glicemico dei cibi
Ogni cibo ha un particolare indice glicemico, indicato con la sigla IG. Questo valore può oscillare moltissimo, passando da un valore nullo, pari a zero, fino ad un massimo di 100. In quest’ultimo caso, si parla di alimenti ad alto indice glicemico.
Il meccanismo
Ingerendo cibi che hanno un indice alto (pane bianco, cornflakes, miele, patate al forno e fritte, cracker, riso arborio, zucchero saccarosio) la trasformazione di zuccheri in grassi tende ad aumentare, così come l’invecchiamento cellulare.
La dieta
Utilizzando l’indice glicemico degli alimenti nel modo corretto, abbiamo la possibilità di mangiare i cibi che preferiamo restando in forma e in salute. Conoscere l’IG, infatti, consente di prevenire problemi di sovrappeso oltre che il diabete. Un valore alto, infatti, crea una condizione che predispone all’accumulo dei chili di troppo. La presenza di zuccheri nel sangue attiva l’insulina ossia l’ormone che regola il loro immagazzinamento e quindi la trasformazione in grassi. Pertanto, è preferibile consumare alimenti a basso indice glicemico per dimagrire.
Cibi consigliati
E’ importante, quindi, consumare i cibi che tengono sotto controllo la glicemia come il salmone (ricco di omega3), yogurt (che contiene i fermenti e regola la produzione di glucosio e di colesterolo), i legumi (prevengono i picchi glicemici), l’olio d’oliva, le carni bianche, la cucurma, il tè, la cannella (che rende l’insulina più efficiente), la zucca e infine l’arancia, che aiuta l’assorbimento degli zuccheri. Oltre a questi prodotti non fate mai mancare latte magro, latte di soia, fagioli bolliti, mela, lenticchie, fruttosio e pane integrale.