Le donne medico più famose della storia hanno dato il loro contributo a momenti importanti, e hanno spesso dovuto prendere grandi decisioni da sole, senza il supporto del mondo che le circondava. Dalle scienziate in medicina dell’antica Grecia, passando per Rita Levi Montalcini, la scienziata italiana più famosa nel mondo e Nobel per la medicina nel 1986, fino ad arrivare a May-Britt Moser, che ha capito come il cervello permette di orientarsi nello spazio.
Le prime donne medico della storia

Le notizie più lontane delle donne medico famose arrivano fino all’antichità greca nel 4°-3° secolo a.C, con nomi come Artemisia, che studiava le piante come metodi medici, e di Agnodice che ricopriva il ruolo di medichessa. Le donne romane studiose di medicina di cui abbiamo notizie sono Sorano di Efeso, che scrisse di ostetricia e ginecologia, e Antiochis e Metrodora che erano conosciute anche come chirurghe.
Dal Medioevo al 18esimo secolo

Il Medioevo vede Trotula de Ruggiero, una nobildonna che curava le malattie delle donne a cui fu attribuito il trattato De passionibus mulierum. Un secolo dopo viene ricordata Ildegarda di Bingen, badessa ma anche esperta di scienze naturali che ci ha lasciato molti testi con studi sulle piante medicinali. Tra il 13esimo e il 15esimo secolo ricordiamo gli scritti medici di Rebecca Guarna, e Costanza Calenda, che insegnò medicina all’università di Napoli. Del 18esimo secolo ci si ricorda di Maria Delle Donne, docente di ostetricia.
Donne medico dal 1800 al 1900

Con la nascita della psicoanalisi alla fine del 1800 ricordiamo la figlia di Sigmund Freud, Anna Freud, la quale si dedicherà particolarmente alla psicoanalisi infantile. Altra famosissima psicoanalista della stessa epoca fu Melanie Klein che si occupò dei bambini, ama anche della sessualità e della psicopatologia. Psicoanalista anche Helen Deutsch, a cui va il merito di aver individuato la vita psichica delle donne come oggetto compiuto e distinto di analisi.
Ernestina Paper: la prima donna laureata in Italia
Ernestina Paper nel 1872 si iscrisse all’Università di Pisa per poi completare i propri studi all’Università di Firenze presso cui si laureò nel 1877, diventando la prima donna laureata in Italia. E’ nota per il suo impegno civile e nel campo medico, realizzò un ambulatorio dedicato alla cura di donne e bambini assumendo un ruolo importante per la crescita della medicina al femminile in Italia.
Donne medico in Italia, Maria Montessori

Una grande figura da ricordare è Maria Montessori, la prima donna dell’Italia unita a laurearsi in medicina a Roma nel 1896, e ad esercitare la professione di medico, specializzatasi poi in neuropsichiatria infantile.
Florence Nightingale

Come dimenticarci di Florence Nightingale, la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna che rivoluzionò l’organizzazione degli ospedali da campo di cui ricordiamo una sua famosa frase: “Ogni donna, o quasi ogni donna, nel corso della propria vita, prima o poi deve farsi carico della salute di qualcuno. Ogni donna è un’infermiera.”
Le donne medico del 20esimo secolo

Il 1900 vede l’attività di Rachel Carson, la biologa e zoologa statunitense che con il suo libro “Primavere silenziose” sollevò il problema della pericolosità dei pesticidi. Altra famosa donna medico è stata Rita Levi Montalcini, a cui venne conferito il Premio Nobel per la Medicina nel 1986. Premio Nobel per la medicina nel 1988 per Gertrude Belle Elion, che contribuì in modo significativo alla ricerca di farmaci contro la leucemia e allo sviluppo di immunosoppressori necessari per il trapianto degli organi. Nobel per la chimica per Dorothy Hodgkin, che tra il 1942 e il 1949 riuscì in una delle imprese più ambite per quell’epoca: determinare la struttura del primo antibiotico conosciuto, la penicillina.
Le donne Nobel per la medicina

Ma chi fu la prima donna a vincere il premio Nobel per la medicina? E’ stata Gerty Theresa Cori nel 1947, per le sue scoperte su come il glicogeno viene risintetizzato dall’organismo. E l’ultima? E’ stata la psicologa norvegese May-Britt Moser nel 2014, vinto grazie ai suoi studi sulle cellule cerebrali che si occupano di farci capire dove ci troviamo e la direzione in cui ci stiamo dirigendo. L’ultima in ordine di tempo è stata la farmacista cinese Tu Youyou che è stata premiata nel 2015 per il suo lavoro sull’artemisia, un’erba medicinale utilizzata nella medicina tradizionale cinese per la cura della malaria.
Parole di Violetta Gonzaga
Web writer freelance, scrivo di attualità e costume spinta da una naturale curiosità per il mondo che mi circonda.