Rassegniamoci: ci sono delle azioni che dobbiamo smettere di fare su Facebook. Anche se ormai ne siamo tutti dipendenti, e quando scattiamo una foto il nostro primo pensiero è quello di condividerla sui social per vedere quanti like riusciremo ad ottenere, a volte il nostro comportamento può diventare davvero irritante. Vediamo quali sono le 10 cose da non fare.
1) I messaggi privati di gruppo
Occasioni importanti, feste o incontri particolari sono generalmente la circostanza ideale per inoltrare un messaggio comune a persone diverse. Un elenco interminabile di destinatari è chiamato a rispondere alla richiesta ma il susseguirsi incessante delle notifiche di conversazione, porta solo all’abbandono di massa!
2) Gli aggiornamenti che non interessano a nessuno
Che dire degli aggiornamenti di stato dei neogenitori. Spesso, in preda all’entusiasmo della nuova esperienza personale, informano costantemente il popolo di Facebook sulla pupù del loro figlio. Un post di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno.
3)Eccesso di tags
Sarebbe ora di smetterla con i tags, coinvolgendo persone che poco o nulla hanno a che fare con il post pubblicato. Quando si avvicina l’ultimo dell’anno, ci si ritrova associati alle immagini di bottiglie di spumante, magari proprio noi che siamo astemi! A gennaio è invece la volta dei nasi arcuati e i cappelli strappati. Altro che book fotografico mentre sei in splendida forma al mare o perfettamente truccata per una serata in discoteca.
4) Scrivere in maniera enigmatica
Lasciarsi andare a frasi enigmatiche che non contengono alcuna informazione sensata (ad es.: giornata da dimenticare). Sono aggiornamenti che nascondono solo la speranza che qualche amico chieda cosa ci è successo e sono decisamente poco tollerati!
5) Utilizzare gli hashtag
Bisognerebbe anche smettere di scandire le proprie parole con gli hashtag che, in realtà, servono davvero a poco. Da evitare poi intere frasi con hashtag che forse vorrebbero essere spiritose ma in realtà infastidiscono chi le legge.
6) Post troppo lunghi
Scrivere post interminabili, costringe a portare l’indicatore del mouse sulla dicitura “Visualizza altro”. Niente di più noioso! State pur certi poi che sono l’1% dei vostri amici si prenderà la briga di leggere i vostri interminabili pensieri.
7) Scrivere in terza persona
Parlare di sé in terza persona, infine, è proprio un’abitudine da abbandonare perché non si sta scrivendo una lettera all’amministratore! E’ poi un sintomo di troppa sicurezza e spesso cela solo la voglia di darsi delle arie. Evitate!
8 ) Invitare gli amici a giocare su Facebook
Invitare tutti gli amici ad iscriversi ai giochi di Facebook per ottenere regali o nuove vite: se non ci si riesce da soli, vuol dire che si è incapaci oppure che è ora di cambiare app. Non tutti poi hanno così tanto tempo libero da poter passare ore con questi giochini!
9) Fare la corsa per il necrologio
Sarebbe necessario anche smettere di lottare contro il tempo pur di essere i primi a scrivere che un tizio è morto, completando il post con le parti più salienti del ricordo della sua vita. Perché, nel 90% dei casi, non è farina del proprio sacco. Non lo si conosceva neppure. Ciò che viene scritto è stato letto su Wikipedia.
10) Scrivere di storia senza conoscerla
La maggioranza dei contenuti di carattere storico dei post pubblicati non si basa sulla conoscenza personale ma è scopiazzata dal web. Attenzione perchè dietro ad una citazione, secondo voi, erudita potrebbero nascondersi degli errori imperdonabili!