Una malattia del metabolismo, la gotta, che comporta, dopo i sintomi iniziali, una progressiva e intensa reazione infiammatoria a livello delle articolazioni. Una malattia che può essere scatenata da cause precise e si può trattare con cure altrettanto puntuali. Ma cerchiamo di saperne di più di questa patologia che si manifesta soprattutto tra i 30 e i 50 anni, preferendo gli uomini ma presentandosi in forma più severa nelle donne.
Di cosa si tratta
In termini medici è l’artropatia gottosa, cioè una malattia del metabolismo che si associa a iperuricemia, livelli elevati nel sangue di acido urico, il prodotto finale del metabolismo delle purine, parti di proteine. Per livelli elevati si considerano valori superiori a 7 milligrammi per decilitro negli uomini e a 6 nelle donne. Con il passare del tempo, l’iperuricemia peggiora, dando luogo a depositi sotto forma di cristalli dell’acido urico in vari distretti e tessuti. Depositi che causano un’intensa reazione infiammatoria a livello delle articolazioni.
I sintomi iniziali
I sintomi iniziali, che possono far sospettare la presenza di un’anomalia nelle prime fasi della malattia, sono soprattutto quelli legati a un’artropatia acuta. Cioè, la persona colpita avverte, all’improvviso, spesso nelle ore notturne, un dolore intenso a livello di un’articolazione, che solitamente è quella metatarso-falangea del primo dito del piede. Dolore che può essere reso ancora meno sopportabile dalla comparsa di gonfiore, calore e febbre. Se l’attacco acuto tende a risolversi nel giro di qualche giorno, in caso di mancato trattamento, il problema tende a cronicizzare e gli episodi dolorosi a ripetersi sempre più spesso.
Le cause
Può essere colpa di alterazioni metaboliche o di altre malattie legate al metabolismo, come l’ipertensione o il diabete, ma anche l’insufficienza renale e l’obesità. Oppure alla base ci può essere l’assunzione di alcuni farmaci, come l’acido acetilsalicilico a basso dosaggio somministrato per la cura di problemi cardiaci o i diuretici per il trattamento della pressione alta. Da non sottovalutare, poi, il ruolo dell’alimentazione: se è vero che la dieta non può essere l’unica causa della gotta, è altrettanto vero che mangiare in modo scorretto, prediligendo troppo spesso gli alimenti ricchi di proteine, può favorirne la comparsa.
Le cure
Le cure più efficaci per sconfiggere la gotta si basano sullo stile di vita e sull’alimentazione corretta. Da ridurre a tavola il consumo dei grassi animali, così come delle bevande alcoliche, in particolare la birra, che riduce l’eliminazione renale di acido urico, di tutti gli insaccati e della carne. Per quanto riguarda il pesce, meglio evitare quelli ad alto contenuto di purine, come acciughe, aringhe, sgombro e frutti di mare. Via libera, invece, al consumo di acqua e spremute, utili per favorire l’eliminazione dell’acido urico, e alla vitamina C, anche attraverso gli integratori, ottima per indurre l’iperuricuria, con riduzione del livello di acido urico.