Come riordinare la casa in 20 minuti. Un’impresa impossibile? Non proprio, almeno seguendo alcuni consigli, mettendo in atto qualche trucchetto e armandosi di una buona dose di pazienza e olio di gomito. Complice la solita vita frenetica, il multitasking che assume sempre più spesso i contorni di una necessità per la maggior parte delle donne, gli impegni professionali e famigliari, anche la cura della casa diventa un impegno difficile da incastrare, un’incombenza per cui è sempre più complesso ritagliarsi del tempo utile. Ecco qualche suggerimento utile per riordinare la casa al meglio, minimizzando i tempi e massimizzando i risultati.
Un po’ di sana aria fresca
Tempo stimato: 1 minuto
Prima ogni altra mossa, la prima cosa da fare, quando si tratta di riordinare la casa in modo veloce ed efficace, è aprire tutte, o quasi, le finestre e le porte finestre, per consentire un efficiente ricambio d’aria negli ambienti domestici. Un consiglio pratico, però, che, per quanto banale potrebbe risultare utile per evitare rallentamenti pericolosi nelle operazioni di riordino. Quando si decide quali finestre e porte finestre aprire, meglio ponderare con un minimo di attenzione le correnti d’aria, per evitare effetti deleteri.
L’organizzazione è tutto
Tempo stimato: 1 minuto
Se è vero che ordinare fa rima con organizzare, meglio non smentire le assonanze e dedicare un po’ di tempo all’organizzazione del da farsi prima di passare all’azione. Come? Semplice, innanzitutto stendendo, mentalmente e non per forza con schemi e diagrammi, una sorta di piano di attacco, di strategia per portare a termine la “missione” nel minor e miglior tempo possibile. Per organizzare al meglio, come prima cosa vanno stabilite le priorità: capire qualche stanza merita più tempo, che attività, dalla pulizia del bagno alla sistemazione dei libri sulla libreria, necessità di un po’ di attenzione extra.
Raccogliere resti vari ed eventuali
Tempo stimato: 5 minuti
La prima fase operativa del riordino programmato e rapido della casa dovrebbe cominciare con un gesto semplice e sistematico, cioè passare in rassegna tutte le stanze della casa, dal salotto alla camera da letto passando per i bagni, per raccogliere ogni eventuale indumento, libro, giornale lasciato fuori posto. Raccolto il tutto, non resta che rimettere tutto in ordine: gli indumenti negli armadi; la biancheria sporca nella cesta delle cose da lavare; i libri nella libreria, i giornali nel porta giornali o, se si tratta ormai di carta straccia nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata.
Da una stanza all’altra
Tempo stimato: 8 minuti
Raccolti resti vari ed eventuali nelle diverse stanze, saltando per la casa nel modo più rapido e meno sistematico possibile, il tour frenetico e schizofrenico degli ambienti domestici dovrebbe lasciare il posto a un po’ più di calma e, di nuovo, organizzazione. In particolare, il consiglio è di riordinare una stanza alla volta, passando, preferibilmente, da quella che necessita di più tempo e attenzione, per poi finire con l’ambiente di casa meno bisognosi di cure e ordine. Un esempio: se è mattina, c’è il letto disfatto e i comodini sono diventati un ricettacolo di qualsiasi cosa, meglio cominciare con le operazioni di riordino dalla camera da letto, rifacendo il letto.
Riordinare con ordine
Tempo stimato: 5 minuti
Potrebbe sembrare un suggerimento banale, quasi scontato, ma molto spesso si rischia di riordinare la casa, o almeno provarci, senza il giusto ordine, sia mentale sia operativo. In particolare, meglio cominciare l’operazione riordino a tempo record partendo dalle “questioni” più ingombranti e impegnative, per poi passare alle minuzie e ai dettagli. Un esempio pratico: se i cuscini del divano sono completamente sottosopra, così come il tappeto, sarà preferibile rassettare prima con attenzione il divano, prima di passare al tappeto e, poi, se necessario, a sistemare soprammobili e altro.
Parole di Camilla Buffoli
Camilla Buffoli è stata una collaboratrice di Pourfemme dal 2011 al 2017, occupandosi principalmente di salute della donna e tematiche relative alla maternità. Nel corso del 2014, ha scritto di curiosità ed eventi su Nanopress.