Come pulire la piscina, ma anche quando e con che periodicità? Domande lecite, soprattutto in questa stagione dove il meteo non concede troppa tregua dall’afa e la piscina nel giardino di casa per molti fortunati è un valvola di sfogo preziosa. Domande che meritano risposte diverse a seconda del tipo di pulizia: se è vero che la piscina andrebbe pulita ogni giorno, in modo sommario ma attento, è altrettanto vero che stagionalmente, prima di riutilizzarla, le operazioni di pulizia da fare sono più complesse e importanti. Ma ecco qualche consiglio e istruzione utile.
Ogni giorno
Per la pulizia più frequente della piscina, per garantirle un’igiene quotidiana, meglio munirsi di uno strumento fondamentale, il retino. Niente di troppo costoso o tecnologico: è sufficiente un retino a maglia stretta e dal manico lungo, da passare a pelo d’acqua una o due volte il giorno per eliminare piccoli e grandi residui di sporcizia, dalle foglie ai fiori, fino agli insetti e ai piccoli animaletti. Per i meno pigri, per proteggere l’acqua dalla sporcizia, ma anche per mantenere la giusta temperatura della piscina, potrebbe essere opportuno coprirla con l’apposita copertura isolante ogni sera.
Ogni settimana
Settimanalmente, invece, è opportuno controllare lo stato di pulizia del filtro della pompa dell’acqua, così come i valori del cloro e del ph dell’acqua, in modo da garantirne la completa igiene e sicurezza. Molto utile, anche ogni due o tre giorni, l’utilizzo di detersivi specifici, prodotti antibatterici e antialghe da mettere in piscina, così come quella degli appositi strumenti elettronici, i robot, pensati appositamente per pulire fondo e pareti della vasca in autonomia.
Pulire il telo
Se la copertura non è di extra lusso, di quelle rigide o semirigide azionabili elettronicamente, che escono, coprono e rientrano nella loro sede in modo autonomo, ma è il caro vecchio telo azzurro in pvc, anche lui merita qualche attenzione. Per la sua pulizia periodica, è sufficiente utilizzare una miscela di acqua, aceto, dal potente effetto anticalcare, e detersivo neutro, da strofinare e risciacquare su tutta la superficie con l’aiuto di un panno o di una scopa.
La pulizia annuale
Una volta l’anno o, almeno una volta ogni due anni, la piscina andrebbe pulita da cima a fondo. Allo scopo, solitamente, meglio svuotarla completamente eliminando ogni traccia d’acqua per pulirne con attenzione tutte le superfici interne, dal fondo alle pareti. Pulizia che richiede pazienza e meticolosità, oltre che prodotti anticalcare e sgrassanti specifici. Molto utile, in questo caso, per diminuire lo sforzo e massimizzare il risultato, l’impiego dell’idropulitrice.
Parole di Camilla Buffoli
Camilla Buffoli è stata una collaboratrice di Pourfemme dal 2011 al 2017, occupandosi principalmente di salute della donna e tematiche relative alla maternità. Nel corso del 2014, ha scritto di curiosità ed eventi su Nanopress.